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RosTa
Utente iniziale

8 Posts

Posted - 03/11/2004 :  15:53:39  Show Profile  Reply with Quote
Problema generale
“Tesi fondamentale della dialettica: non esiste una verità astratta, la verità è sempre concreta”. (Lenin)

Nel linguaggio comune, più o meno suonerebbe:
non esiste una situazione concreta nella quale non intervenire per afferrarne la verità; ogni situazione è buona per dar battaglia politica, ovvero, vanno usate al nostro fine tutte le crepe del fronte borghese.

Problema attuale
Nell’immediata attualità, una di queste “crepe” è il problema della fecondazione assistita. Solo apparentemente esso assomiglia ai precedenti temi dell’aborto e del divorzio; nella realtà le implicazioni sono di portata molto più ampia perché contiene anche il primo dei tre elementi che caratterizzano questa lotta, mancante nelle precedenti:
l’elemento scientifico, quello economico e quello politico.

Carattere della lotta
Il primo impone una considerazione generale:
lo sviluppo della conoscenza, come condizione fondamentale per il passaggio al comunismo, intesa sia come sviluppo delle forse produttive, sia come mortificazione delle tradizioni e dei luoghi comuni, sia come diffusione di un’attitudine indagatrice e risolutiva dei problemi che il momento storico pone all’attenzione del progresso sociale.
La considerazione particolare riguarda l’ingegneria genetica, che offre sviluppi potenziali giganteschi sia in campo umano: fecondazione assistita – mappatura del DNA – ricerca sulle cellule staminali ecc., in sintesi la possibilità di attaccare frontalmente il fatalismo e la rassegnazione, ossia quell’industria ideologica e materiale che sulla sofferenza degli sfruttati, sul pietismo ecc., prolificano e cercano di renderli perpetui.
Sia in campo animale e vegetale, con possibilità di ottenere prodotti più resistenti ai patogeni e di ampliarne il potere nutrizionale.

L’elemento economico consiste nell’introdurre nel salario sociale questa forma di assistenza sanitaria relativa alla sterilità, che è in forte espansione. La difficoltà della società borghese di riprodursi viene trasmessa alla specie e per soprannumero ai lavoratori. E’ indubbio che il problema sia sociale e la borghesia deve pagarlo con quote di profitto.

L’elemento politico consiste nella lotta contro l’oscurantismo clerico-fascista, contro il qualunquismo piccolo-borghese che sostiene che si tratti di una lotta né di destra né di sinistra, ma di tutti.
Noi denunciamo il carattere di classe di questa forma di antagonismo sociale e rivendichiamo come nostra la battaglia; è nostro dovere di strapparla dagli artigli delle frazioni della borghesia, lo è anche il rendere disponibili alla classe tutte quelle condizioni che attenuano la durezza della propria esistenza.
Infine contro il servilismo e il narcotismo del borghesume di sinistra.

La forma della lotta
La forma della lotta è quella della consultazione democratica tramite referendum.
Non è un metodo della nostra classe, ma lo si utilizza, comprendendone i limiti, quando non si ha la forza di imporre metodi che ci appartengono.
L’alternativa è la fuga dalla realtà, il rifugiarsi nel principismo, nel fatalismo, e soprattutto la rinuncia “a migliorare le condizioni della lotta… contro questa stessa borghesia”. “Ma una cosa è chiamarsi, un’altra essere”, per dirla con Lenin.

Affinità elettive
Su questo punto c’è un’altra convergenza (la prima essendo sul capitalismo di Stato in Urss) tra Lotta Comunista e il bordighismo:
L.C. teorizza “l’astensionismo strategico”, ossia una tattica che viene trasformata in strategia. Nel “Partito della scienza” si perde il senso della misura e del discernimento.
In soldoni, il problema non interessa se non si può intervenire imponendo le proprie condizioni. Visto che le condizioni ideali non esistono, costoro dicono: « “vediamo il capitalismo e non vediamo il movimento operaio [“aggiramento delle fabbriche”], questo avviene perché il capitalismo non adempie la sua missione, e non perché noi lavoriamo ancora debolmente per svolgere fra gli operai un’opera di organizzazione e di propaganda”. Non vale manco la pena di confutare questo vile espediente piccolo-borghese dei filosofi nostrani…» (Lenin)
Molto più prosaicamente, essendo questo gruppo impegnato in attività imprenditoriali di carattere editoriale, per il buon funzionamento dell’azienda si cavalca il partito della pace sociale: “meno ci notano [la guardia di finanza] meglio è per noi”.
Del bordighismo, ovvero la demofobia, Lenin direbbe:
“penserà alla purezza del comunismo, scriverà regolamenti, norme, istruzioni, ma non farà progredire praticamente” [di un solo centimetro la classe operaia].

Citazioni di Lenin tratte, nell’ordine, da:
- un passo avanti e due indietro 1904
- che cosa sono gli amici del popolo, III parte 1894
- un passo avanti e due indietro 1904
- che cosa sono gli amici del popolo, III parte 1894
- sull’imposta in natura 1921





Modificato da - RosTa il 11/03/2004 16:04:10

IVAN
Utente (2)

41 Posts

Posted - 21/12/2004 :  02:59:45  Show Profile  Reply with Quote
Non riesco a capire quale giovamento apporta alla classe,l'ottenere con un referendum,l'eventuale superamento della legge 40.
A chi giova?A quale gruppo farmaceutico va a favore o no?Chi ci guadagna?Insomma,non si tratta ancora una volta,di trascinare il proletariato,in una lotta tra fazioni borghesi?
Sempre si cerca di strappare plusvalore ai padroni e padroncini,e non serve un referendum,ma lotta dura.La sterilità può essere un problema sociale,ma è uno dei tanti problemi esistenti.Non è però un problema di classe in senso stretto:le classi si creano e si dissolvono non per via biologica,ma sono generate dai rapporti di produzione.Quindi è una faccenda personale,individuale,borghese alla fine,se non inerita nella logica della lotta di classe.Insomma,cosa ci guadagna il proletariato,e solo esso?
Ritengo che tutta la faccenda,nasconda solo interessi economici,altro che lotta tra oscurantismo e progressismo!
Il pretismo difende chi ci perde,il libertarismo chi ci guadagna.
E'un grosso affare,potenzialmente,perchè pochi posso spendere le cifre proposte,per esempio,in Svizzera.Che affarone per i baroni della medicina,il consumismo di massa per avere un figlio!Si sa che la sanità pubblica è la fonte di ogni tipo di parassitismo,alla faccia del futuro proletariato!
CURE MEDICHE GRATUITE PER TUTTI!
Il resto è letame.

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M.Savio
Utente (1)

21 Posts

Posted - 04/06/2005 :  17:55:09  Show Profile  Reply with Quote
PERCHE' E' IMPORTANTE VOTARE contro la legge 40

Per ricordare ai politici che lo Stato deve essere laico,per garantire ad ogni cittadino la piena libertà di professare e agire secondo il proprio credo,per prima cosa.
La legge 40/2004 è indubbiamente una legge clericale,nata all'indomani della visita del papa al Parlamento.E ciò dimostra che l'Italia nei fatti non è uno Stato laico.
Perciò il referendum sarà un'occasione per testare la maturità politica degli italiani.
Credo che un vero laicismo si potrà raggiungere soltanto con una politica anticlericale,cosa che in Italia,più che in altri Paesi europei,può essere portata avanti fino in fondo soltanto da un partito comunista rivoluzionario,poichè,data la presenza secolare del Vaticano,si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione.
Mi auguro che il referendum mobiliti milioni di donne per contrastare questa legge che non tutela la loro salute,dal momento che le obbliga a ricevere un trapianto non inferiore a tre embrioni con l'elevato rischio di parti plurigemellari e di aborti.
Inoltre la legge vieta il congelamento degli embrioni e ciò significa costringere la donna a sottoporsi a stimolazioni ormonali e al prelievo di ovociti ad ogni tentativo di ottenere una gravidanza,con possibili danni alla sua salute.
E col divieto di praticare l'analisi preimpianto si aumenta la probabilità di avere bimbi malati,specialmente per coloro che sono affetti da patologie ereditarie gravi,come la talassemia,o da malattie infettive.
In questo modo si snatura la stessa fecondazione assistita:a cosa serve se non si può garantire alle coppie sterili e a quelle malate la piena assistenza medica affinchè nascano bimbi sani?Solo a produrre sofferenza.
Ma questo per la Curia è eticamente corretto perchè non intralcia i progetti del loro divin signore.
Maledetti ipocriti!!A costoro interessa solo riempirsi le tasche con i soldi che lo Stato e i privati pagano per i loro istituti di ricovero per malati.
La legge afferma che l'embrione è un essere talmente vivente da avere una propria personalità giuridica.Cazzo!,allora può essere anche battezzato con tanto di nome e cognome,e perchè i cattolici non l'hanno mai fatto!?.
Più seriamente:é un chiaro intento di arrivare alla revisione della legge 194,quella sull'aborto.E bisogna evitarlo.
C'è poi da difendere la libertà di ricerca scientifica sulle cellule staminali di origine embrionale,importanti perchè hanno la proprietà di generare tutti i tessuti del corpo umano.
Perchè lasciare che gli embrioni attualmente congelati e non utilizzati deperiscano,quando potrebbero servire alla ricerca per scoprire nuove cure ad es.per malattie come l'Alzheimer o il Parkinson?Non è forse questo un modo etico di utilizzare gli embrioni?Certo che sì e coloro che non sono daccordo sono gli stessi che hanno da sempre benedetto le guerre come eticamente giuste,ultima la guerra in Iraq.
Ipocriti,ben misera cosa sarebbe per costoro la pena che Dante narra nel canto 23 dell'Inferno.
Infine,è necessario andare a votare per abrogare la norma che vieta la fecondazione eterologa.
Quasi il 20 per cento delle coppie sposate hanno problemi di sterilità e per più della metà l'unico rimedio è l'eterologa.
Certo si tratta di una scelta difficile,dalle grandi conseguenze psicologiche per il nascituro e per i genitori.Ma perchè non lasciare la coppia libera di scegliere secondo le proprie convinzioni e il proprio sentire.
Per i soliti ipocriti il problema si risolve con l'adozione,come se ci volesse un genio per capire che un conto è il partorire e un altro il crescere solamente un figlio.
Si permette alle gerarchie ecclesiastiche di poter avere una posizione autorevole,dimenticando volutamente che costoro sono costituite da persone autovotatesi al celibato a vita e,per lo più,fortemente misogene.E il più delle volte sono anche omosessuali o,peggio,pedofili.
E questo sarebbe un Parlamento che vota in maniera responsabile!?
Non a caso,da quando è in vigore questa legge è aumentato notevolmente il n.delle coppie che si recano all'estero per fare la fecondazione assistita,il cui costo si aggira intorno a ca 8000 euro più spese di viaggio e di permanenza.
Invito proprio tutti ad andare a votare 4 si.E faccio notare a Ivan che non è possibile rivendicare per tutti cure mediche gratuite se la cura in questione,la fecondazione assistita,non è applicabile in Italia a causa della legge.E che dal momento che viviamo sotto regime capitalista,ogni cosa che riteniamo indispensabile per la nostra esistenza siamo costretti a pagarla in denaro,facendo inevitabilmente arricchire le multinazionali e i ceti parassitari.Ma non per questo dobbiamo rinunciare al nostro benessere,specie in fatto di salute.Ma dobbiamo anzi lottare per una società diversa,cercando di avvicinare i lavoratori e le lavoratrici al programma comunista rivoluzionari.Ma per fare questo occorre guadagnarsi la fiducia dei lavoratori,che si può ottenere solo intervenendo su ogni questione rilevante con coerenza e dedizione,fin da ora.
E la fecond.assist.è un argomento rilevante poichè riguarda molte coppie di lavoratori che non possono permettersi di andare all'estero per fare la cura e che desiderano fortemente avere dei figli.Diritto e desiderio sacrosanto.

SAVIO



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IVAN
Utente (2)

41 Posts

Posted - 06/06/2005 :  23:53:24  Show Profile  Reply with Quote
Ciao SAVIO.
Il tuo intervento è stato chiaro,e in parte condivisibile.Non c'è,dalla parte dei SI,una posizione proletaria,rivoluzionaria,di classe,e non c'è da stupirsi:i promotori del referendum sono gli Ex e non,Radicali!Il ritardo storico del partito rivoluzionario si fa ancora sentire,come per il divorzio e l'aborto:bisogna ancora denunciare le sofferte differenze di applicazione,tutte classiste,che tali leggi "innovative",hanno sul proletariato?Tutte le leggi,anche le più moderne,sono espressione ideologica della classe dominante,e non può essere altrimenti.Nel caso specifico,con emendazione o senza della legge 40,in Italia la fecondazione assistita costa 3000 Euro!Torniamo in definitiva alla legge del sistema capitalistico:capitale-salario.La lotta di classe è l'espressione sociale ed economica di tale legge dialettica,e ogni strategia e tattica del proletariato rivoluzionario,deve necessariamente rifarsi a questa.Se questa coscenza sulla natura della lotta,non è conosciuta dal proletariato,esso sarà usato strumentalmente dalle fazioni di classe borghese in lotta fra loro.Il referendum resta uno strumento del democraticismo borghese,in genere "progressista e riformatore",e quindi il peggiore per il proletariato,perchè opportunista e anticomunista nei fatti e in teoria.Solo la lotta di classe cosciente,può dare conquiste reali al proletariato,perché queste conquiste non hanno solo valenze politiche o economiche,ma devono servire alla crescita dell’autonomia del proletariato,della suo affrancamento politico,se non economico,dalla borghesia.Andare a votare,e io andrò,significa in difinitiva codismo,accodarsi ai seggi per assecondare l’individualismo piccolo-borghese dei referendari di turno:insomma,votare SI,turandosi il naso,ed in ordine sparso.Come da sempre la borghesia vuole, il proletario isolato.A prescindere dall’esito,il risultato non sarà registrato come una conquista del proletariato,ma dell’UOMO CIVILE,del CITTADINO,e così via:insomma ancora la borghesia è reazionaria su tutta la linea.Votare SI significa insomma,votare il meno peggio,considerarsi ancora nella fase storica delle riforme democratico-borghesi,e non nella fase dell’imperialismo:è questo significa essere fuori dal movimento storico reale. Ecco perché ho sostenuto il diritto a cure mediche gratuite,ma nel senso del comunismo,del superamento della dialettica capitale-salario,e non di un volgare assistenzialismo caritatevole,quello di oggi appunto.Noi proletari vogliamo giustizia sociale,non il letame ideologico che sta dietro alla sanità di stato,ai baroni della medicina e ai loro lacchè politici.L’unica morale sensata,la sola etica che sta alla base della nostra azione pratica e di pensiero,è la lotta di classe,in sintesi la RIVOLUZIONE. Ognuno faccia quello che può,ma tale decisione non cambierà di un palmo la sua condizione di schiavo salariato.


Un saluto internazionalista.




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M.Savio
Utente (1)

21 Posts

Posted - 11/06/2005 :  13:27:36  Show Profile  Reply with Quote
PER IVAN:

I tuoi interventi denotano una preparazione scolastica.
Come ha già scritto il compagno RosTa,citando Lenin,la tesi fondamentale della dialettica è che non esiste una verità astratta,la verità è sempre concreta.E ciò significa che si può sempre intervenire politicamente nelle situazioni concrete per attaccare il sistema borghese,approfittando delle sue crepe.
Ora per fare questo,senza cadere nello scolasticismo,occorre un metodo di analisi concreta della situazione concreta,proprio del pensiero dialettico di Lenin.
Tu fai solo della vuota fraseologia rivoluzionaria,perchè non fai altro che dire:"Solo la lotta di classe cosciente può dare conquiste reali al proletariato..,"Noi proletari vogliamo giustizia sociale..","l'unica morale sensata..è la lotta di classe,la rivoluzione".Tutte affermazioni che utilizzi per giustificare il tuo non intervento nella situazione specifica del referendum e difatti completi con espressioni come "codismo","si vota il meno peggio","individualismo borghese".
Agire da rivoluzionari significa organizzare conferenze pubbliche e usare i giornali di partito per affrontare argomenti come la laicità dello Stato e il clericalismo;la fecondazione assistita e i problemi delle coppie sterili;la ricerca scientifica e il business ad essa connesso,... inerenti al referendum,cercando di divulgare il marxismo e di indirizzare i lavoratori su posizioni comuniste.
E in tal senso,convincere i lavoratori a votare 4 sì,pùo essere un risultato positivo,da sfruttare in futuro,per es. a proposito della necessità di condurre una politica anticlericale.
Il tuo modo di ragionare riflette un modo errato di concepire i rapporti classe sociale-Stato e classe sociale-partito:non li conosci a fondo.
Il fatto che la maggioranza dei lavoratori sia convinta di vivere in una società democratica e sia disposta ad accettarne le regole dimostra che l'ideologia dello Stato borghese raccoglie ancora la maggioranza dei consensi.Lo Stato,qualsiasi Stato,di per se,è l'espressione del potere politico imposto sulla società dalla classe economicamente più forte e ne è la sua macchina coercitiva.Esso opera affinchè vi sia un equilibrio tra le classi antagoniste,senza il quale la società andrebbe verso la sua distruzione.
Ora,questo equilibrio viene raggiunto con strumenti giuridici ma soprattutto con l'ideologia,finalizzata a produrre consenso.Ovviamente l'equilibrio è di tipo relativo,cioè regge finchè regge la stabilità economica.Ma questo non significa aspettare la crisi economica ma,anzi,agire fin d'ora per diminuire questo consenso.
Tu sottovaluti il potere dell'ideologia,sia chiaro,non perchè non ne parli ma perchè non lo combatti concretamente.
Addirittura nella precedente risposta a RosTa scrivi che la sterilità è un problema individuale,non di classe,che non vale la pena intervenire.Ribadisco:chi ci rimette di più con la legge 40 sono quelle coppie che non possono permettersi di andare all'estero,e di certo non si tratta di piccoli borghesi.
Il processo attraverso cui una classe oppressa si fa,da subalterna,autonoma e dirigente,è estremamente complesso e irto di ostacoli ed è indispensabile la funzione di guida del partito,la sua capacità d'intervenire nel processo oggettivo per indirizzarlo in una determinata direzione politica.
Ma non c'è nulla di deterministico,nulla di certo e scontato.
Quindi occorre intervenire in maniera calzante,senza esitare,poichè oggi lo Stato borghese può ancora vantarsi di riuscire a dirigere e ad influenzare la maggioranza della classe oppressa,il proletariato.
L'altro elemento decisivo per la politica di uno stato è rappresentato dai partiti.I partiti della borghesia sono tali perchè hanno come base di classe la borghesia,grande o piccola,ma hanno pure una base di massa rappresentata dal proletariato,fatto decisivo,che li rende più forti di quello che dovrebbero essere.
La base di classe è ciò che dirige i partiti e ne determina gli obiettivi e gli interessi,quella di massa è un elemento che li rafforza.Ancora oggi sono più 'proletari' i loro che non i partiti a vocazione rivoluzionaria,nel senso che vantano un sostegno proletario di proporzioni enormi,che i rivoluzionari possono soltanto sognare.Ecco il ritardo del partito storico,dovuto ad una scarsa attività propagandistica e interventista sul piano politico e sociale.E nel caso di Lotta Comunista,sono ormai 40 anni che esiste.
Devi comprendere a fondo la funzione che l'ideologia esercita nel legare il proletariato ad una politica che in sostanza non corrisponde ai suoi interessi.E non basta dire che è la situazione economica la causa di tutto.
Mi fa piacere che tu vada a votare,ma un rivoluzionario deve fare di più:attivarsi tra i lavoratori in favore dei 4 si.Come ho fatto io e l'Internazionale di Livorno,che ha dedicato al tema un articolo sull'ultimo numero del giornale.
Le avanguardie rivoluzionarie devono essere persone pienamente coscienti dell'importanza dell'ideologia,devono educarsi e temprarsi con l'esperienza di una tenace lotta rivoluzionaria,in tutte le sue forme,legali ed illegali(quando occorre),devono legarsi indissolubilmente alla loro classe per ispirargli la massima fiducia,solo così potranno un domani guidare una rivoluzione vittoriosa.Bisogna usare l'ideologia comunista,che è l'arma più potente di cui disponiamo,e non la superficialità come tu hai fatto a proposito del referendum,solo all'apparenza di scarsa importanza.
Francamente,io sono convinto che la borghesia sarà sempre in grado di superare le sue crisi a spese del proletariato,spetta solo a noi rivoluzionari impedirglielo,fin da ora.Occorre raggiungere livelli d'influenza sociale realmente forti e vasti.Solo così si può vincere.
Non come fa Lotta Comunista,che solo a parole può dire di essere forte ed influente,perchè la realtà è ben diversa.Ed è pure ridicola quando utilizza il termine 'partito scienza' come se fosse una sorta di 'armatura ideologica' che le permetterebbe di avanzare e crescere nonostante le insidie della borghesia.
Secondo me questa 'armatura',al momento opportuno,gli servirà tanto quanto sono servite le corazze ai dinosauri.

SAVIO

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M.Savio
Utente (1)

21 Posts

Posted - 16/06/2005 :  16:06:38  Show Profile  Reply with Quote
CHE DELUSIONE..!

Poteva essere un'occasione per testare il peso politico della Chiesa e invece,con il trionfo dell'astensionismo,l'occasione è mancata.
Il 75 per cento degli italiani non è andato a votare e i motivi possono essere molteplici:la fede cattolica e l'influenza del Vaticano,la voglia di vacanza,la complessità dell'argomento,impegni di lavoro,e quantaltro.Non si può dare un'unica spiegazione.
Di sicuro la Chiesa ha vinto mentre hanno perso tutte quelle migliaia di coppie sterili che dovranno recarsi all'estero per fare la fecondazione assistita.
Quella di oggi è una Chiesa che interviene in prima persona nelle questioni politiche italiane,in particolare sui temi della famiglia,della scuola,della scienza,ecc.Forse per qualcuno il motivo principale è dato dalla mancanza di un grande partito dichiaratamente cattolico come poteva essere la Democrazia Cristiana.E'in parte vero.Ma,secondo me,il vero motivo è il ridotto peso culturale e morale che oggi Essa può esercitare sugli italiani,tanto è vero che i vescovi definiscono l'Italia 'terra di missione'e solo 'naturalmente cattolico'.
La causa è il progresso economico e scientifico,che ha prodotto un nuovo modo di pensare e concepire la vita e i rapporti interumani.Specie in fatto di rapporti sessuali.
E questa Chiesa l'ha capito molto bene e sta cercando di recuperare terreno.Questa Chiesa ha capito che il Concilio Vaticano 2,nato con lo scopo di portare la Chiesa ad adeguarsi alla modernità,aprendosi ad essa,nei fatti l'ha indebolita,ha fatto diminuire il numero dei credenti veri(cioè quelli che vanno a messa costantemente) e in molti casi ha portato al sorgere di fedi religiose che uniscono la fede alla politica,come la Teologia della Liberazione,molto diffusa in America Latina e che poi si sono ribellate al centralismo di Roma.Di quale Chiesa sto parlando?Vediamolo insieme nel prossimo articolo.
SAVIO



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M.Savio
Utente (1)

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Posted - 16/06/2005 :  17:47:46  Show Profile  Reply with Quote
IL VATICANO SOTTO IL SEGNO DELL'OPUS DEI (1)

Il Conclave del 1978,che si concluse con la nomina papale di K.Wojtyla,confermò al massimo grado la crescente influenza dell'Opus Dei in seno alla Chiesa.Quello dell'aprile di quest'anno,conclusosi con la nomina di J.Ratzinger,ha dimostrato che l'Opus ha raggiunto il pieno controllo del Vaticano.
Fondata in Spagna nel 1928 dal sacerdote Josemaria Escrivà de Balaguer,permeata di integralismi dottrinari e di segretezza organizzativa,l'Obra è oggi la più potente organizzazione mondiale del cattolicesimo,diffusa soprattutto in Spagna,Messico e Italia(dove conta ca 5000 sacerdoti).
Chiesa nella Chiesa,deve il successo alla sua strategia di penetrazione nella finanza,nei mass-media,nelle università,nelle classi dirigenti e allo speciale status giuridico-ecclesiastico di Prelatura Personale del Pontefice(2) che gli permette piena libertà d'azione sempre e dovunque.
Per molti,che in qualche modo l'hanno conosciuta da vicino,l'Opus Dei è la Santa Mafia,la Piovra di Dio,l'Opium Dei,il Manicomio di Dio,il Fascismo nella Chiesa,un esercito segreto che,conquistando posti chiave nella società civile,mira ad assoggettarla ai fini del cattolicesimo più integralista.
Indottrina e arruola quattordicenni,staccandoli dalle loro famiglie,subordina la donna a mera servitrice dell'uomo,opera affinchè la politica,la scienza e l'informazione vengano sottomesse al volere della Chiesa;propugna l'autoflagellazione come mezzo di espiazione,predica l'obbedienza cieca e il culto della personalità per il suo fondatore.E' dichiaratamente contro il materialismo e i suoi fondamenti e ciò la rende popolare e ben vista dai gruppi di conservatori,banchieri,finanzieri,aristocratici,uomini della media e grande borghesia,che non Le fanno mancare il loro sostegno economico.
E non a caso,poichè questi gruppi sociali sono quelli che più si sentono minacciati dal materialismo,specialmente da quello marxista.
Nella Chiesa rappresenta ed unisce tutte quelle forze antiprogressiste che vedono nella modernità e,in particolare nel Concilio Vaticano 2,una fonte d'impurità e di sfacelo per Santa Romana Chiesa.
Nello specifico:in papa Benedetto xvi l'Obra ha trovato un alfiere dell'integralismo cattolico,come ha ben dimostrato durante i suoi 24 anni(3) di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede,l'ex Sant'Uffizio.Per la sua politica rigidamente reazionaria era soprannominato il 'Panzerkardinal'.Negli anni '90 ha scritto un documento,approvato da G.Paolo 2,che promuove esplicitamente la supremazia della religione cattolica su tutte le altre fedi perchè vista come unica fonte di verità.
Oltre a lui,nella Curia,l'Opus può contare,tra i tanti,sui cardinali A.Sodano,C.Ruini,D.Tettamanzi,M.Giordano,T.Bertone e sul portavoce vaticano Navarro Valls.
Vicinissimi all'Obra sono anche A.Fazio,R.Buttiglione,V.Messori,L.Mondadori,G.Letta,E.Bernabei e O.Fumagalli.
Credo che l'ascesa dell'Opus Dei dimostri l'incapacità oggettiva della Chiesa cattolica di sapersi adattare alla modernità,e per questo Le dico 'grazie d'esistere',perchè non fa che rafforzare e crescere quel sentimento e quel pensiero profondamente anticlericale,che vorrebbe farla finita una volta per tutte con la Chiesa:privandola di uno Stato e relegando la religione nel piano di vita individuale.
Come dimostra la sua storia secolare,Essa può solo difendersi dal progresso sociale e per farlo ha bisogno di darsi forme di governo integraliste e rigidamente antidemocratiche.E questo è un aspetto che l'accomuna a tutte le principali religioni monoteiste,come qualla ortodossa e quella islamica.
Quindi è da considerarsi totalmente chiusa la parentesi del Concilio e per questo bisogna cercare di approfittare delle eventuali contapposizioni fra la generazione di predicatori cresciuta e formatasi sotto il Concilio e l'Obra,per cercare di produrre deglle fratture profonde fra la base e il vertice ecclesiastico.Faccio un es.:da ca 10 anni esiste un'associazione di preti sposati,di nome Vocatio,che cerca inutilmente di venire riconosciuta dal Vaticano e dallo Stato italiano,al fine di poter vivere più liberamente la loro vocazione.Ebbene,se io fossi al potere darei loro questo riconoscimento giuridico e sociale(ovviamente li costringerei a svolgere la loro predicazione solo nel tempo libero,dopo aver svolto un preciso lavoro produttivo).E se necessario darei loro un appoggio mediatico su larga scala.Certo l'ideale sarebbe che questi si decidessero di dare vita ad un'altra religione,come fece Lutero a suo tempo.Spero di aver reso l'idea.
Insomma,l'Opus Dei,rappresenta un'occasione ghiotta per i partiti rivoluzionari,per mobilitare le masse in favore di una politica anticlericale e rivoluzionaria,che inevitabilmente si scontrerebbe con il sistema capitalista italiano e i partiti della borghesia,da sempre vicini al Vaticano.Con in prima linea il PCI,basta ricordare che nel '48 accettò di riconoscere nella Costituzione il Concordato del '29.Bel partito antifascista.!
E non dimentichiamoci quanto sia diffuso oggi il progresso scientifico.!

SAVIO





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M.Savio
Utente (1)

21 Posts

Posted - 16/06/2005 :  18:32:31  Show Profile  Reply with Quote
Fonti dell'articolo:

(1)P.Hertel,I segreti dell'Opus Dei
Claudiana editrice,1997.

Discepoli di Verità,All'ombra del papa infermo
Kaos edizioni,2001.

(2)conferita da papa Wojtyla nel 1982

(3)dal 1981 al 2005
SAVIO

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