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anteo
Utente iniziale
5 Posts |
Posted - 09/06/2004 : 14:57:40
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La natura del Partito non è un fatto organizzativo, ma sicuramente l'organizzazione rispecchia la natura del Partito stesso. L'assioma " il partito prefigura la futura società comunista" è la chiave per vedere l'insieme delle organizzazioni che vorrebbero rappresentare il partito storico. Lotta comunista si avvicina molto alle organizzazioni di vendita-network tipo americano, dove la motivazione è un fattore di riuscita. Mi ricordo una frase di Cervetto: " i militanti doppianmo spremerli come limoni ", ad oggi ho visto tanti e tanti limoni spremuti, spersi e spezzati nel loro essere, proprio come nei reduci dai network di vendita.
Anteo
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n/a
deleted

11 Posts |
Posted - 10/06/2004 : 12:15:40
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Ciao a tutti. L'ultima risposta di Anteo ha almeno il pregio di porre sul piatto la questione di cosa deve essere e come deve essere un partito comunista. Anteo non attribuisce a Lotta Comunista non neanche una dignità (chiamiamola così) "stalinista", per lui non è che un organizzazione tipo "multilevel". Chi non ci crede ha solo da farsi descrivere o partecipare all'attività di una tale organizzazione, es. ErbaLife, senza romperci i timpani con difese il cui unico scopo è quello di aggirare le questioni poste. Ad esempio sandroG ha messo in discussione i concetti di "crisi" e "ciclo" che Lotta Comunista adopera spensieratamente. Ma gli "spremendi" non vogliono affatto capire. Non diciamo che non vogliano capire noi ma che, in generale, non vogliono capire niente, non conoscono la storia bolscevica ne tanto meno la loro e, tuttosommato non la vogliono neanche conoscere, del resto a che gli servirebbe? Sono un po' come le mogli di un tempo, prima del matrimonio "decidono volontariamente", dopo NO, il matrimonio è il TUTTO, ed è noto come solo i bambini sappiano, o credano, che la parte si debba sottomettere al tutto. SONO SOTTOMESSI e pretendono anche di essere comunisti, rivoluzionari. Restiamo invece sul terreno posto da Anteo. Personalmente non credo alle "prefigurazioni". Correlando il partito al comunismo non facciamo che ricondurre le nostre responsabilità ad un idea, e precisamente ad un'idea che possiamo solo delineare a grandi linee, il comunismo appunto. A mio avviso il partito non è che uno strumento. Come tale deve rispondere ad uno scopo prefisso, il comunismo appunto. Ma una cosa è lo scopo, l'oggetto che si vuol ottenere con lo strumento, altro, appunto, lo strumento, con cui raggiungerlo. Non voglio dilungarmi ma è chiaro come la pialla sia ben diversa dall'oggetto piallato, ecc. ecc.. Per questo si può essere comunisti anche senza partito. Per questo si può volere un oggetto piallato anche senza .... pialla. In generale è così che si raggiunge, si produce, lo "strumento" che soddisfi un qualsiasi scopo. Se, come comunisti, riconosciamo nella lotta di classe il motore sociale che condurrà al comunismo, riconosciamo anche che il partito è, dovrebbe essere, essenzialmente un partito di questa lotta, della lotta della classe che ha interesse al comunismo. Dunque un partito che fonda (elevi, unisca ...) la concezione della lotta di classe con la classe stessa. Quindi marxista, ecc. ecc. E' quindi ridicolo stabilire o ripetere pedestramente "schemi" ma non riflettere su "esperienze", di cui quella bolscevica (quella vera, concreta, non quella inventata dal "multilevel leninista") costituisce senza alcun dubbio un punto di riferimento. Ciao.
Edited by - carlo on 06/10/2004 12:18:59 |
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anteo
Utente iniziale
5 Posts |
Posted - 10/06/2004 : 18:32:49
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La frase citata " il partito prefigura la società comunista" deve essere utilizzata nel senso che il tipo di lavoro, i rapporti tra compagni, il centralismo e la disciplina nel parito si avvicinano a quanto sarà la futura società umana. La milizia comunista è un fatto di adesione volontario e non frutto di costrizioni e mezzucci da imbonitore. Non fraintendetemi con una concezione di un partito setta dove gli eletti se la raccontano sul privilegio di aver capito tutto e vivere beati. La polemica se i mezzi giustificano il fine non appartiene al movimento comunista che la supera in maniera dialettica ( hai hai hai) il mezzo è coerente con il fine, la tattica comunista può essere elastica ma non rinnega mai i principi propri. In Russia le cose andarono male quando di fronte alla controrivoluzione avanzante si pretese di adattare i principi alla tattica e non il viceversa, allora avremmo perso comunque il potere in Russia, ma la il partito ( l'internazionale ) non sarebbe escita distrutta, scardinata, dalla scontro.
saluti
Anteo
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operaio
Utente iniziale
1 Posts |
Posted - 11/06/2004 : 01:19:01
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vedo che c'è molta "gente" che non capisce un bel niente,nè di partito nè tanto meno di LOTTA COMUNISTA. L'analisi tipo sociologo alla Alberoni,fa schifo. FA VERAMENTE SCHIFO! Tu Anteo hai tutto dell'anarchico conta palle,degno del più datato Bakunin. Carlo,non è certo KARL,ma un'altro anarchico. SANDROG,è un fallito. OBERMANN111 un personaggio da Zelig. I poveri DALLENI,ISIDORO,IVAN si dannano per spiegarsi e perdono il loro tempo. ADIM interverrà per abbassare i toni... MA E'ORA DI FINIRLA! VOI SIETE DEI COMUNISTI!? Cosa avrebbe detto CERVETTO!? Ma non vi vergognate!? Ma andate a lavorare!!!!!!!!!
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SandroG
Utente iniziale
9 Posts |
Posted - 14/06/2004 : 11:35:23
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Ciao a tutti. Caro Admin, la risposta di "operaio" conferma ciò che ti ho sempre detto a voce: "NON VALE LA PENA DI PARLARE DI LOTTA COMUNISTA". Chiacchere fanno e di chiacchiere si accontentano. Non se la prenda nessuno ma colgo l'occasione per fare cò che avevo previsto: MI RITIRO DA OGNI QUESTIONE RIGUARDANTE LOTTA COMUNISTA. Ciao ciao.
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Admin
Forum Admin
   
124 Posts |
Posted - 15/06/2004 : 16:49:46
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Ciao. Come sostiene "operaio" (lui sì che ha un lavoro, mica voi!), Admin interviene anche se, onestamente, non vedo acque da calmare. SandroG aveva effetivamente dichiarato essere inutile parlare di "ciclo" di "crisi". Era certo che della "crisi", del "ciclo", anche se non maturano mai, ai lottacomunistardi ... non gliene po' frega' de meno. Si fanno un **** come una corba, lavorano come nessun altro, e poi avrebbero torto???? Impossibile!!!!! Che uno sia convinto che con lo spirito di sacrificio si risolvano questioni per cui altri comunisti hanno persino (senza risultato) dato la vita, sono affari suoi. Perché invece frequentino "forum" per non accettare la discussione, onestamente non lo capisco. Ad esempio "operaio". Ma chi ha parlato mai di cosa HA DETTO Cervetto, caso mai, qui (immagino nella nostra polemica con Pagine Marxiste) abbiamo citato Cervetto, quindi si tratta di cosa HA SCRITTO, non DETTO. E di cos'ha scritto tutti possono rendersene conto. In ogni caso ci siamo persi con un "ciao ciao" il già poco entusiasta moderatore. Così va la vita. Ciao. |
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Admin
Forum Admin
   
124 Posts |
Posted - 18/06/2004 : 11:31:46
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Scusate l'aggiunta. Probabilmente "operaio", chiedendo conto di "cos'ha DETTO cervetto", si riferiva a quanto sostenuto da Anteo. Anteo RICORDAVA, evidentemente perché c'era, che Cervetto sosteneva che i militanti bisognava "spremerli come limoni". "Operaio" non può più sentirselo dire da Cervetto, in ogni caso per negare ogni validità alla TESTIMONIANZA di Anteo non basta NEGARLA, trasformarla in una "calunnia" per recitare il ruolo della vittima (che in realtà nessuno si caga, e noi siamo nessuno) quando basterebbe citare dichiarazioni, scritti, e quant'altro possa negare l'affermazione di Anteo. Quant'altro possa dimostrare come falsa la testimonianza di Anteo, che personalmente, colgo qui l'occasione per confermare in toto. Nego invece che l'affermazione fosse caratteristica di cervetto. Era caratteristica infatti di tutti gli emuli che ambivano a porsi al di sopra dei "limoni". Ciao.
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damiano
Utente iniziale
8 Posts |
Posted - 18/06/2004 : 21:16:10
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ciao a tutti,
sono Damiano - ho conosciuto da poco questo sito però devo dire che è davvero molto interessante. sono stato anch'io un attivista di Lotta Comunista x alcuni anni e beh non mi pare di essere il solo quì........ Molte riflessioni sono appropriate e spero sinceramente sfocino in qualcosa di più concreto.
Saluti Comunisti
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IVAN
Utente (2)
 
41 Posts |
Posted - 06/09/2004 : 03:27:54
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Io voglio capire:per voi cos'è un partito marxista,rivoluzionario? Io sono con LOTTA COMUNISTA da qualche anno,la conosco da almeno 15 anni,sono loro che mi hanno fatto conoscere il marxismo,invitato non solo a leggere Cervetto,ma Marx,Engels,Trotskij,andare alle fonti letterarie,alla teoria.Ho conosciuto degli uomini,ho imparato e capito perchè chiamarli compagni:uomini probi,senza dubbio. Io,per voi sarei solo un inconsapevole limone. Questa sensazione acre però io non l'ho provata. Mi hanno fatto ragionare,e questo lo chiamate lavaggio del cervello. Mi hanno invitato a partecipare ad ogni loro iniziativa,e per voi sarei solo un galoppino. Mi hanno procurato li libri introvabili,perchè invendibili vista la moda politica,e sarei vittima di uno squallido multilevel. Signori,ma da che parte state vedendo la realtà? Cosa mai vi avrebbe fatto LOTTA COMUNISTA? E' possibile che voi abbiate ragione:tutto è possibile. Si può passare su tutti i vostri errori teorici:non si può sapere tutto. Si può accettare che la vostra particolare esperienza personale con qualche spartano componente del partito:neanche Lenin sembra fosse stato particolarmente simpatico. Si può capire che la pratica è noiosa:la domenica mattina è più comodo stare a casa che andare al circolo. Quello che però non è tollerabile,è la menzogna,la calunia. Io non voglio difendere nessun dirigente del partito,nessun "centralismo".I fatti hanno la testa dura,per dirla alla Cervetto,e la storia darà il suo verdetto,statene certi. Per ora statene fuori,è meglio per tutti. Avete paura di essere sfruttati!Il partito deve rispecchiare la società futura!Signori,ma tutti noi viviamo in una società sfruttatrice per eccellenza,il capitalismo!Siamo sfruttati dal partito,e allora?Il lavoro,quello produttivo,e il risultato di un sfruttamento,qualsiasi lavoro.Quello che conta è cosa muove tale pluslavoro.Se tale movimento,il partito,favorisce il proletariato,bene.In caso contrario,si rema contro.Guardate cosa Stalin ha fatto del lavoro di Lenin. Bene.Il limone si è spremuto abbastanza... Buona fortuna compagni signori!
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Admin
Forum Admin
   
124 Posts |
Posted - 06/09/2004 : 12:01:07
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Ciao Ivan. Ti risentiamo con piacere ma devo ancora una volta ricordare che il Forum NON E' Rotta Comunista. Se un compagno ritiene che il bordighismo sia la strada da percorrere, non gli risparmieremo le nostre critiche, ma è un suo diritto NON UNA NOSTRA COLPA. In particolare te la prendi con Anteo per la sua definizione di un buon multi-level editoriale (che condivido, "squallido" te lo sei aggiunto tu), affibbiata a Lotta Comunista. non voglio rispondere al posto suo ma non puoi dire che sia un affermazione gratuita. Anteo conosce, certamente più di te ma concedi che la conosca almeno quanto te, Lotta Comunista e la definizione che ne ha dato l'ha ricavata dalla sua esperienza pratica: è quindi un giudizio, una valutazione, NON E UNA MENZOGNA, NON E' UNA CALUNNIA. Non è invece Lotta Comunista che sostiene che a Milano un nutrito gruppo di ex-militanti sia uscito PER NON DIFFONDERE???? Questa è una CALUNNIA BELLA E BUONA, dimostrata come tale dalla loro pubblicazione "Pagine Marxiste". Pubblicherebbero un giornale per non diffonderlo?????? Idem per quelli di Roma, per quelli di Livorno (pubblicano ... ancora "L'internazionale"), per gli studenti qui a genova, tutti usciti per non fare fatica, per non andare al circolo la domenica mattina salvo poi subire picchettaggi di Lotta Comunista per non fargli fare riunioni ... alla domenica mattina!!!!!
La storia dei "limoni" è letteralmente da tratta da una frase nota e ripetuta IN LOTTA COMUNISTA, da "dirigenti" di Lotta Comunista. Prenditela con loro non con chi non la condivide riggettandola. Dunque anche questa NON E UNA MENZOGNA, NON E' UNA CALUNNIA. Sulla questione che il partito debba riflettere la società futura (che NON condivido) ti risponderà, se crede, Anteo ma che il lavoro di partito debba essere uno "sfruttamento" questa te la sei inventata per l'occasione. Dove e quando mai Cervetto ha fatto simili o parasimili affermazioni????? Se non è farina del tuo sacco è del sacco degli eredi di Cervetto che NON POSSONO che relegarla dell'alveo delle CONFIDENZE che Cervetto avrebbe fatto solo e soltanto a loro. Se te la bevi cavoli tuoi. Cevetto inoltre non c'entra proprio niente col noto detto, un proverbio (scienza???), che i "fatti hanno la testa dura". Infatti da oltre 40 anni Lotta Comunista si spaccia per il partito della classe operaia senza riuscirci. Non mi pare un caso ma un semplice fatto dalla testa dura. Cosa c'entri poi il mai tanto vituperato Lenin vorrei tanto sapere. Non siete più astensionisti "strategici"??? Tenete regolarmente i vostri congressi regolati da uno statuto (per il quale Lenin condusse una memorabile battaglia nel POSDR)???? Scrivete libri per confutare tesi altrui, anche su posizioni interne al partito?????? Siete dunque per il centralismo democratico????? Non basta accoppiare alla parola "sfruttamento" quella di "partito" per mettere tutti gli altri dall'altra parte della barricata (si fa per dire...). Il/un partito si giudica per il suo statuto, per il suo programma, per la sua linea politica, non per la "fatica" con cui se ne fa parte. Questa è una concezione cattolica, religiosa, che non solo non impedisce di compiere "fatica" ma anzi la sublima elevandola a metro di giudizio, valutazione, con cui surrogare la natura sociale di un gruppo con la natura individuale di chi è chiamato a compiere quella "fatica" in quel gruppo. D'altro canto ti arroghi il diritto di criticare che sta dall'altra parte della barricata ma ti stupisci che altri compiano l'identico atto chiedentoti cosa mai ci abbia fatto Lotta Comunista. Sappi caro Ivan che la politica è fatta così, una posizione critica l'altra, e te ne stupisci solo tu, ingenuamente, richiedendo invece, agli altri, una specifica patente che li abiliti ad un simile atto sacrilego. Bene bene. Dunque ci hai ben mostrato cosa Stalin ne abbia fatto del lavoro di Lenin. Anche questa della calunnia era una ben nota arma del "leninismo" di Stalin. E' anche una speranza, un'ambizione, di Lotta Comunista, il suo sogno nel cassetto ... essere calunniata. Cerca invece di restare nel merito delle questioni. Rispondi, ad esempio, alla nostra critica a "Pagine marxiste" che, all'epoca, accusavamo di essere Cervettiane. Rispondi esponendo i nostri "errori teorici", te ne saremo grati. Bene compagno signore ( ), contento tu contenti tutti, resta pure dove sei che qui nessuno si sogna di venire da te.
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IVAN
Utente (2)
 
41 Posts |
Posted - 06/09/2004 : 16:53:43
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Bravo. Il limone non ci stà però a farsi dare del pretino,del religioso:questa è una tua interpretazione,lontanissima dalla realtà. Non ho mai parlato di "fatica",ma di lavoro produttivo,che è lavoro che produce più di quello che consuma:in questo senso,il lavoro per partito,se coerente con una vera politica marxista,esige di "dare"più di quello che si riceve;e non è affatto un punto di vista religioso,ma dettato dal metodo di produzione che più ha avuto successo nella storia,il capitalismo.Mi spiego:non c'è un modo proletario di lavorare,c'è solo un modo efficace di lavorare. La calunia esiste,perchè io non mi sento fruttato,come si sostiene.
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anteo
Utente iniziale
5 Posts |
Posted - 06/09/2004 : 20:48:14
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Mi si tira per la giacca e torno a scrivere alcune considerazioni. Tutti i meccanismi di coercizione fanno male al partito, sono energie che vanno di fatto verso lo scontro e non il piacere di lavore insieme. Tutti i meccansimi di calunnia personale fanno male al partito perchè non chiariscono le questioni di sostanza. Il culto del capo è sbagliato, bisognerebbe avere il culto dei principi e del programma comunista. La boria di essere i migliori lasciamola ai cretini, accontentiamoci di difendere le nostre posizioni con onestà e coerenza, con questo approccio è possibile anche cambiare idea. Andrebbe ricordato che sia Lenin che troskj, nonstante fossero a capo del movimento comunista campavano delle loro traduzioni. Il mito del rivoluzionario di professione è un prodotto dello stalinimo, vivere oggi in fase non clandestina dello stipendio di partito è una mostruosità. Un partito comunista deve essere aperto nel senso che il suo programma e conosciuto da tutti e che i suoi indirizzi tattici ne sono la conferma. Questo non vuol dire che agli ultimi arrivati bisogna raccontare tutti i fatti interni del partito, ma che anche l'ultima ruota del carro può dare il suo contributo.
Saluti
Anteo
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Admin
Forum Admin
   
124 Posts |
Posted - 07/09/2004 : 12:30:03
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Ciao Ivan. OK. Sarà anche soltanto il mio parere, argomentato, ma certo non è una calunnia. La frase incriminata, con cui si dava lustro il dichiarante di Lotta Comunista era: SPREMUTI COME LIMONI (quelli che usciti ... non quelli rimasti, che caso mai rientrerebbero, sempre secondo i dichiaranti, nella categoria dei limoni non ancora spremuti). Che poi tu sia, ti senta, non sia, non ti senta, un limone è una tua valutazione che non ci sogniamo neanche lontamente di mettere in dubbio. E' una questione privata, NON POLITICA, altrimenti che per te. NON SPERARE IN CALUNNIE, CIO' CHE AFFERMIAMO QUI NON E' CHE IL FRUTTO DI ESPERIENZA. NOTRA, NOSTRA, NOSTRA, CHE SENTIAMO NON SOLO IL DOVERE DI CRITICARE MA ANCHE IL DIRITTO, CUI NON RINUNCEREMO A NESSUN COSTO. PERCHE' COME TUTTI SANNO DIETRO LA STORIELLA DELLE CALUNNIE SI PRETENDEREBBE GIUSTIFICARE MINACCE E PUNIZIONI VARIE DI CUI TU, SE CREDI, PUOI ANCHE ESSERE COMPLICE, MA SMETTI I PANNI DELLA VITTIMELLA!!!!! Cosa c'entra il lavoro proletario?????? Per noi esiste solo il lavoro SALARIATO. Il tuo modo efficace di lavorare (dare più di quanto si riceve) lo si ritrova in tutte le società, anche in quelle precapitalistiche, scisse in classi. Non si tratta affatto di piu o meno ma di COSA produrre. Che un partito politico possa essere valutato per l'efficienza con cui vende una qualsiasi cosa è una tua opinione, liberissimo di sostenerla, ma non è la mia. Ti assicuro che il tuo accettare tutto ciò che non condividiamo non ci turba più di tanto. Vediamo bene che sei cosciente che, oltre a ritenersi PARTITO-SCIENZA, il tuo sia anche un SEDICENTE PARTITO-AZIENDA. Caso mai prova, qualche volta, anche a restare in argomento. Avevi malamente citato Lenin (piuttosto che Cervetto!!!), in difesa dell'astensionismo "strategico", perchè cambi CONTINUAMENTE discorso DIVENTANDO IMPRODUTTIVO ED INEFFICACE????? Ciao. P.S. Non sarei così categorico, ma nella sostanza un OK per Anteo che saluto.
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IVAN
Utente (2)
 
41 Posts |
Posted - 08/09/2004 : 00:32:25
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Anteo scrive: "Mi si tira per la giacca e torno a scrivere alcune considerazioni. Tutti i meccanismi di coercizione fanno male al partito, sono energie che vanno di fatto verso lo scontro e non il piacere di lavore insieme. Tutti i meccansimi di calunnia personale fanno male al partito perchè non chiariscono le questioni di sostanza. Il culto del capo è sbagliato, bisognerebbe avere il culto dei principi e del programma comunista. La boria di essere i migliori lasciamola ai cretini, accontentiamoci di difendere le nostre posizioni con onestà e coerenza, con questo approccio è possibile anche cambiare idea." Può sembrare strano,ma io limone stalinista,sono d'accordo. Ora veniamo ad Admin. Di realtà c'è ne una sola.L'esperienze però possono essere diverse,ed è una difficoltà a tutti i livelli:esprimersi in modo efficace,intendersi senza ambiguità è difficile.Uomini diversi possono avere esperienze diverse,ma la percezione non può dare interpretazioni opposte,se l'esperienza avuta è sufficientemente significativa,ripetuta.Ora dalle tue opinioni e da altre che ho letto in questo forum,viene sostenuto che a tutti i livelli,teorici e pratici,LOTTA COMUNISTA è in errore,e non solo:si sbaglia sapendo di sbagliare.Io non sono d'accordo,è una opinione,come la vostra.Io però mi chiedo:come è possibile che io veda rosso,dove voi vedete nero?Come è possibile che,dove voi vi siete scottati,io non nemmeno l'abbronzatura?Se dicessero che mia madre è un criminale nazista,penserei che è una calunnia,senza dubbio.Ecco,c'è chi in questo forum,ha argomenti che io considero vere calunie,perchè non solo viene sostenuta un'esperienza diversa nel contatto con il partito,legitimamente,ma che sia OGGETTIVO,CHE SIA LA PRASSI DEL PARTITO,prendere in giro chi vi aderisce.Non è così?E se no,cosa vuol dire,LOTTA COMUNISTA è una struttura organizzata tipo network di vendita all'americana?Io ho l'idea,per me fondatissima,di aderire ad un partito rivoluzionario.Qualcuno potrà dire,ligittimamente il contrario:ma chi sostiene il contrario,non con argomenti teorico-pratici,dice che noi limoni,contenti di esserlo,non solo non abbiamo capito nulla,ma aderiamo incosapevolmente ad una società tipo multilevel,una catena di sant'Antonio,il cui scopo è fare soldi,non politica,ma soldi.Non un partito rivoluzionario,ma baraccone da vecchio west,un paese dei balocchi,dove,non i limoni ma i somari,faranno una brutta fine. Ma ammettiamo,che LOTTA COMUNISTA,anche con le più marxiste intenzioni,in realtà abbia sbagliato tutto.C'è qualche alternativa? C'è un gruppo di compagni consapevoli,preparati,coscenti delle difficoltà di fondare un nuovo partito rivoluzionario?Da quali esperienze ripartire?Da Cervetto,da Lenin,da Marx? Che fare? Senz'altro non si può partire dal nulla,non è simplicemente possibile,non stà nella realtà del movimento storico in generale:lo stesso marxismo,come scienza,è lo sviluppo di dottrine filosofiche,economiche,politiche precedenti,portate fino alle sue più estreme conseguenze logiche. Ogni rivoluzionario sà,che dovrà lottare per la causa,in ogni sede,formale od informale,agire controcorrente,in ogni istituzione,assemblea,gruppo,anche più reazionario,stare al fianco dei lacchè del sistema.Premesso questo,perchè non restare in LOTTA COMUNISTA allora?Cercare di cambiare il partito dal suo interno.Una eventualità del genere deve essere vagliata da chi si oppone all'attuale dirigenza.Non è solo una possibilità logica,è praticabile. L'impossibilità deve essere dimostrata.La chiave del problema,a mio parere,stà nel ricambio generazionale,e non solo in questo:le capacità individuali sono condizione neccessaria,ma non sufficiente.Nessuna organizzazione seria,può delegare delle responsabilità a degli incapaci.Ora ogni dirigenza coscente di ciò,sà che è più difficile trovare dei burattini,ma capaci,che solamente dei capaci ma autonomi.Una dittatura personale,od una olidarchia,è intrisicamente debole proprio per questo motivo.Tutto và considerato in modo dialettico,ci vorrebbero uomini capaci,decisi e condizioni favorevoli.Si potrebbe sostenere che il partito non è cosa seria,ma allora dovrebbe spiegare come questo scherzo sia durato così tanto,e cercare di renderlo veramente un partito rivoluzionario. A mio parere quindi,voi avete a vostra disposizione,tutte le possibilità,basta agire. In quanto concetto di PARTITO-AZIENDA,non era assolutamente quello che volevo dire. Io sostengo che esistono pochi modi di rendere il lavoro produttivo,qualsiasi tipo di lavoro,che sia pratico o teorico. Con lavoro produttivo,intendo quell'attività che produce beni e servizi,più di quelli che impiega nella sua attività:è il secreto della ricchezza del capitalismo.Ora il concetto sviluppo del capitalismo,uguale sviluppo del proletariato,deve essere visto anche dal punto di vista del partito rivoluzionario.L'incremento della produttività del lavoro,ha permesso al proletariato più tempo libero,denaro,insomma,ha creato le condizioni per l'attività rivoluzionaria.Le attività di partito sono condizionate dà ciò,ma per rendere al massimo il contributo materiale della classe,esso si deve organizzare in modo efficacemente produttivo.Attività teoriche e pratiche rivoluzionarie sono il plusvalore prodotto dal partito,e ogni dirigente,funzionario,membro o simpatizzante è tenuto a contribuire nel limite delle sue capacità.Con quale pluslavoro abbia contribuito Lenin alla causa del movimento rivoluzionario,tutti possiamo constatarlo:vivere di traduzioni,e produrre capolavori di teoria marxista,rende l'idea di quale plusvalore ha bisogno un partito rivoluzionario.Tale richiesta di pluslavoro,può fare insorgere il mito del limoni premuti a dovere,dei somari da soma.Chi crede di entrare in un circolo operaio ed uscire dalla socità che lo condiziona in tutto,si sbaglia completamente.Le nostre catene,che sono i rapporti di produzione,possono essere usate contro gli fruttatori,ribaltargli addosso la dialettica del lavoro come merce:lavorare capitalisticamente per noi,e non per loro.Il comunismo è la distruzione dei rapporti di produzione del capitalismo,ma noi dobbiamo emulare questo metodo di produzione,perchè produce più di quello che consuma,fà raggiungere lo scopo.Lo sò benissimo che l'imperialismo,fase matura del capitalismo,distrugge più di quello che produce,ma noi useremo il metodo di produzione in chiave rivoluzionaria,allo stesso modo della borghesia rivoluzionaria. Spero di essermi spiegato. Ho citato Lenin perchè era il caso di farlo:sostiene perchè entrare in parlamento:c'è una rivoluzione borghese,non la RIVOLUZIONE PROLETARIA!I proletari non hanno bisogno del parlamento per fare la RIVOLUZIONE. Ho citato anche Marx:qualche commento?
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Admin
Forum Admin
   
124 Posts |
Posted - 10/09/2004 : 12:43:24
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Avviso. Non so perché ma Ivan ha continuato l'argomento stto la voce "alcune domande". gli interessati possono seguire la questione sotto quella voce. Ciao.
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mariettoros
Utente iniziale
2 Posts |
Posted - 11/09/2004 : 15:43:39
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Salve a tutti.
E' il mio primo post, e non ho avuto ancora tempo di leggere tutti gli interventi, quindi siate clementi nel caso qualcuno avesse già scritto a proposito di quanto segue.
A proposito di picchetti e menzogne di Lotta Comunista contro frazioni distaccate dal partito...
mi risulta che nei giorni scorsi, a Genova (la città in cui studio), ci sia stata una rissa in cui un ex compagno, che qui chiamerò A e forse fa parte di Rotta Comunista, e alcuni diffusori in via Balbi (dove ha sede la segreteria dell'università, per chi non conoscesse la città).
Dopo una prima lite, dove pare siano volati alcuni schiaffi, mi risulta che sia stato preparato un "comitato d'accoglienza" per A, composto da membri del servizio d'ordine di Lotta tra cui un ex pugile. Quando poi è passato nuovamente di lì l'hanno preso, l'hanno portato in un vicolo e l'hanno pestato.
Tutto ciò l'ho sentito dire da gente di Lotta comunista, in quanto in passato ne ho fatto parte anche io e conosco tutt'ora un po' di compagni.
Secondo loro, l'ex compagno A avrebbe aggredito un diffusore. La cosa è poco convincente, visto che in questo periodo in quella via ci sono normalmente decine di attivisti (periodo delle immatricolazioni...).
Qualcuno qui mi sa dare delucidazioni in merito? Specialmente se quel compagno fa parte di Rotta comunista, cosa di cui non sono sicuro, mi interesserebbe avere la sua (o la vostra ) versione dei fatti. O quella di altri eventuali testimoni. Se non altro per essere in grado di valutare meglio i fatti, visto che non mi piace giudicare arbitrariamente le persone e i gruppi basandomi su un solo (evidentemente fazioso) punto di vista.
Grazie mille e saluti a tutti.
Mario.
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Gianni
Utente iniziale
2 Posts |
Posted - 11/09/2004 : 16:41:40
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Salve mi chiamo Gianni - ho conosciuto da poco tempo questo sito e questo forum e volevo esprimere la mia opinine. Ho militato per 4 anni come attivista nel "partito" di Lotta Comunista, il Partito per eccellenza per gli autonominati "leninisti". Di ex in giro pare ce ne siano parecchi , su questo forum alcuni criticano i vecchi idoli, ma le loro argomentazioni mi paiono un pò fiacche , denotano scarsa comprensione ( secondo me) di Lotcom. LC non solo non è un partito comunista, essa in realtà non è neanche un partito - è semplicemente una ditta che ha come scopo l' accumulo di denaro tramite lo smercio del marchio "Comunismo". Il giornale ed i libri, la cui qualità tra l' altro è in caduta libera, sono solo i mezzi atti a selezionare i "polli" destinati alla spellatura, in quanto non sono questi a fare cassa ma i sostegni ottenuti dal raggiro dei compratori.Chiunque abbia fatto lavoro ( ops.. il vero lavoro è retribuito con tanto di contributi, forse dovrei parlare di sfruttamento ) sulle case, la fatidica diffusione, sa benissimo che lo scopo del tutto consiste nel trasformare il compratore in sostenitore , indi, saturata l' area, passare ad altra zona . Ai pochi stipendiati ( super-sfruttati oltre tutto ) si affiancano "babbei" ( posso dirlo xchè sono stato uno di loro..) che gratuitamente si rovinano l' esistenza per ingrossare i conti in banca di Pastorino,La Barbera e soci pensando invece di favorire la diffusione del marxismo tra la gente. In realtà in quella baracca di cosa sia il marxismo, chi siano stati Marx,Engels,Lenin,Labriola,Bordiga o Durruti non ne hanno la benchè minima idea - sapere non fa cassa, indi xchè preoccuparsi. Il comunismo specchietto x le allodole, ossia x attirare studenti inesperti/volenterosi poichè un lavoratore i loro trucchi li sgama subito. Selezionati i più addomesticabili o motivati, li si sottopone ad un vero e proprio processo studiato e calibrato x renderli psicologicamente dipendenti da un partito presentato come metafisico e trascendentale; tutte le vigliaccate sono tentate,ripetute,sistematizzate fino a che l' apprendista rivoluzionario (esasperato) molla l' osso oppure diventa mulo da soma, fontana di soldi per gli stipendi dei nostri rivoluzionari di professione. Il fanatismo acefalo, l' ossessiva ripetizione di frasi senza senso, la subordinazione a presunti esseri infallibili detentori di magiche formule solo da loro comprensibili - il marxismo, la dialettica, la strategia genovese (forse una variante "rossa" del più famoso pesto) - la fedeltà alle brame boriose di qualche capetto di provincia sono esaltati e presentati come l' infallibile ricetta testata dai mitici bolscevichi russi. Ogni domanda elusa , ogni tentativo di apportare contributi autonomi nel senso di un impegno politico contrapposto alla raccolta di denaro, considerato tradimento del bene del Partito e della Causa. Chiunque provi una protesta o chieda semplicemente spiegazioni è deriso e denigrato pubblicamente, additato come essere inferiore, indegno del grande Pastorino - quello che ( parole di una militante ) fa paura... Insomma se vuoi il bene del partito ( o dei ns portafogli...) fai quello che ti viene detto xchè Pastorino ( nulla di personale verso di lui...non gli ho neppure mai parlato ) "ha sempre ragione" come mi disse una volta la stessa militante di prima. E se la ghettizzazione non è sufficiente si minaccia l' aggressione, magari ( è il mio caso ) allargata anche ai familiari di sangue od acquisiti. I "capi" sono in tutto e per tutto i proprietari di una ditta in cui il dipendente sfruttato non ha diritto né di gestione né di consultazione. LC non raccoglie fondi per portare avanti una linea politica, ma finge di fare politica per potersi riempire le tasche. Chi non ricorda l' attivista/diffusore che, colpevole di essere stato il titolare dell' iniziativa meno lucrosa, viene sottoposto ad un vero e proprio linciaggio morale. Chi, andandosene,non è stato minacciato se non avesse tenuto il becco chiuso o se si fosse messo in testa di continuare l' attività politica altrove - mi sembra ancora di sentire un esimio attivista, apprendista scienziato ( anzi, cialtrone xchè ignorante)e figlio di militanti, pontificare sui danni del maoismo senza sapere che tale termine deriva dalla persona di Mao, ovviamente anch'esso sconosciuto come le vicende ad esso relative. E il bello è che tale personaggio veniva additato come esempio politico ed umano da seguire. Sempre meglio di quella compagna - militante full time - che mi redarguiva per aver comprato testi politici di varia natura da mettere a disposizione ( gratuita..) dei compagni più giovani o meno istruiti. In sostanza ripetere, anzi gridare, i vuoti slogan confezionati da chi sa tutto ed è infallibile - per il resto << altro che sta roba - se vuoi fare qualcosa x noi, dacci il denaro, daccelo subito,più che puoi,non lo sprecare >>. Il sogno di ogni signor padrone consiste nel riuscire a far identificare i "suoi" lavoratori con la sua ditta che li sfrutta; in questo Pastorino & Co. ci sono riusciti in pieno xchè i "leninisti" non possono dirti << o mi fai 10 ore di straordinario o sei fuori >> x cui usano tutti i trucchi psicologici ed emotivi. Il ricorso , infine, alla minaccia od addirittura all' aggressione dell' avversario mostra solo lo stato moribondo ( vedi un comitato - Livorno - uscito in blocco) di questa organizzazione. Mi scuso per l' eccesiva prolissità dell'intervento. Cordiali Saluti
Gianni |
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IVAN
Utente (2)
 
41 Posts |
Posted - 13/09/2004 : 22:26:50
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Ciao Gianni. Cosa dobbiamo fare?Ha senso un partito rivoluzionario oggi?A Livorno cosa stanno facendo?Tu sei ancora marxista,o hai mollato tutto? Io voglio capire. Un sicero saluto.
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mariettoros
Utente iniziale
2 Posts |
Posted - 16/09/2004 : 15:37:12
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Ciao Ivan.
quote:
Cosa dobbiamo fare?Ha senso un partito rivoluzionario oggi?
Secondo me ha senso eccome, oggi, un partito rivoluzionario. Solo, dobbiamo essere in grado di riconoscere e superare gli errori di LotCom.
Personalmente sto cercando di chiarirmi al riguardo. Sto cercando di capire se e come funziona, se è davvero un partito rivoluzionario, eccetera. Devo ammettere che alcuni messaggi di questo forum sono stati molto utili per chiarirmi le idee, soprattutto per farmi capire che alcune sensazioni che nutrivo circa il partito forse non sono solo cazzate da visionario complottista (LotCom come partito troppo rigido, o come società privata che sfrutta ignari sostenitori...).
Quanto al futuro, se uscisse fuori che tutte queste sensazioni hanno un riscontro nella realtà, penso che si debba ricreare un partito simile, ma fortemente riorganizzato. Ad esempio più aperto al dialogo con la base (il che non vuol dire necessariamente adeguarsi a tutte le mode del momento, se tale dialogo parte da alcuni punti imprescindibili indicati in uno statuto chiaro...). O, se vogliamo mantenere un forte centralismo, che almeno sia dotato di meccanismi di controllo interno, capaci di controllare i capi e in grado eventualmente di sostituirli.
Chiaramente questi sono solo suggerimenti molto generici e, per certi versi, campati per aria. D'altra parte un serio partito rivoluzionario non si può certo organizzare in cinque minuti rispondendo a un forum, no?
quote:
A Livorno cosa stanno facendo?Tu sei ancora marxista,o hai mollato tutto?
Sottoscrivo. In effetti sono abbastanza curioso.
Ciao a tutti.
Mario.
Edited by - mariettoros on 09/16/2004 15:41:00 |
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Labriola
Utente iniziale
8 Posts |
Posted - 17/09/2004 : 10:20:47
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Ciao MariettoRos. dato che nessun “testimone” si è fatto avanti, ti rispondo io. Quello che tu chiami “compagno A” partecipa veramente al lavoro di Rotta Comunista e quel giorno stava andando in Via Balbi 5 per dei documenti universitari. Anch’io partecipo a Rotta Comunista ed anch’io quella mattina sono passato in via Balbi prima che ci passasse “A”, attraversando normalmente il nutrito gruppo di diffusori di Lotta Comunista con cui ci siamo salutati (li conosco, come li conosce “A”) . E’ poi passato il compagno “A” con cui è avvenuto il fatto, la cui versione definisci tu stesso “poco convincente”, come anche un messaggio di “Gianni”, presentatosi come un ex NON di Rotta Comunista, che testimonia del costume, “per niente convincente”, in Lotta Comunista. Fatto sta che, nella stessa mattinata, quello che mi è sembrato un responsabile di Lotta Comunista, mi ha cercato in facoltà per parlarmi. Solo nel pomeriggio, venuto a conoscenza dei fatti, il sottoscritto è riuscito a interpretare il monologo fattomi da quello di Lotta Comunista, come una giustificazione/spiegazione degli avvenimenti del mattino. Il trattamento differenziato, il mio da quello riservato ad “A”, sottintende, a mio avviso, che comunque che la lite abbia rivestito un carattere personale, piuttosto che politico nei confronti di Rotta Comunista cui “appartengo” ben anch’io. Tale carattere è confermato, per parte nostra, anche da “A”. Infatti la lite si è svolta téte-a-téte diciamo con "B", naturalmente condita da dispute su presunte calunnie e reali minacce, soprattutto su di un presunta, futura, eventuale, diffusione di materiale di Rotta Comunista in via Balbi. Insomma una roba stile “terminator”, una lite per predeterminare il futuro, in cui uno dichiarava che diffonderà, l’altro che glielo impedirà. Il bello è che dopo una prima lite ce n’è stata pure una seconda (quasi nello stile che descrivi … contro UNO!!!), dimostrando che anche su queste questioni … termitoriane, in Lotta Comunista “lo stile è l’uomo”.
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Gianni
Utente iniziale
2 Posts |
Posted - 17/09/2004 : 16:41:28
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Innanzi tutto mi scuso x il ritardo con cui rispondo - però non ho una connesione domestica e devo "arrangiarmi".
Per quanto riguarda il gruppo di Livorno di cui Ivan mi chiede dico che io non ho nessun rapporto con loro anche se so che continuano a far politica con un proprio organo "L' Internazionale" di cui c'è anche il link su questo sito alla voce "Miscellanea". Per quanto mi riguarda direttamente io mi considero ancora marxista ed internazionalista ( per quanto può materialisticamente valere ciò che uno pensa di se stesso...) e ti posso dire che sono in contatto con un' altra compagine - certo non "forte" come Lotcom - ma x me maggiormente valida.
Cordiali Saluti. |
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IVAN
Utente (2)
 
41 Posts |
Posted - 22/09/2004 : 00:42:17
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ciao gianni. grazie di avermi risposto,ma a quale compagine ti riferisci?si può sapere? a presto!
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Admin
Forum Admin
   
124 Posts |
Posted - 29/09/2004 : 12:07:09
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Ciao Ivan + Marietto + Gianni. Scusate il ritardo con cui intervengo ma mi era sembrato giusto attendere eventuali risposte dal Circolo Comunista di Livorno ed anche da Gianni. Concordo con marietto. Un partito rivoluzionario ha senso, eccome se ha senso. Comunqe abbia ragione, Gianni non può dimenticare che la pratica di qualsiasi organizzazione è comunque un risultato. Rigettabile quanto si vuole, quanto si deve, ma comunque un risultato, il prodotto di un percorso. Se non si vuol ripercorre la strda che portato a quel risultato, non basta uno "statuto", bisogna prenderne un'altra. L'errore è nella testa prima che nelle gambe. Può darsi che Cervetto, ad un certo punto, si sia ridotto ad accontentarsi di un multilevel-editoriale ma nessuno può affermare serenamente che sia partito con quello scopo. L'errore, se vogliamo chiamrlo così piuttosto che "disarmo teorico", sono una questione, appunto teorica non solo pratica. MariettoRos studia a Genova, potrebbe farsi vivo con noi scrivendo alla redazione una mail per incontrarsi, perchè vorrei tanto sapere cosa pensa che stiamo facendo qui con questa discussione e su questo sito, chiacchiere per passare il tempo? Ciò vale anche per Ivan, ma credo, suppongo, che lui non sia altro che un Antonio che conosco già. Lui spera sempre nella risposta successiva ad una domanda altrettanto successiva. Prima faceva l'ortodosso di Lotta Comunista, poi è passato a fare lo stupito insistendo per sapere dove è andato a finire Gianni. Caro Ivan anche Gianni continua a fare attività pur senza Lotta Comunista, questo il punto. Tu non vedi l'ora di poter criticare la sua scelta per ribadire che non c'è niente di meglio che Lotta Comunista. Senza sapere che contro l'identico ragionamento Lotta Comunista è NATA. All'epoca questi ragionamenti erano accampati dal PCI che accettava tutte le critiche ma .. in fondo cosa c'era di meglio? Quei due, DUE, di Comunista? Non sarebbe neglio discuterne all'interno?. Ma lotta comunista non ha la forza del PCI di allora quindi non parla, anzi persino le espulsioni anziché essere rese pubbliche per difendere l'organizzazione restano segrete, così come in generale non discute, ne affronta temi che possano essere discussi. Un comunista può, naturalmente, avere molti difetti, come chiunque altro, ma non quello di essere inconseguente, mediucchiando un'esistenza sottomesssa e rimandando ad un futuro radioso quella di una partecipazione cosciente ad un lavoro comunista. Sul lavoro del circolo di Livorno dirò solo che svolgono la loro attività, anch'essi pur senza Lotta Comunista. Il loro giornale circola e sul sito (menu link) potrete trovare il loro recapito e ntel per avere informazioni dirette. Per parte mia aggiungo solo che la loro scissione è stata causata da questioni organizzative piuttosto che teoriche, seguendo poi un percorso che li ha portati al trotzkismo (Lutte Ouvriere). Ciao.
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Admin
Forum Admin
   
124 Posts |
Posted - 29/09/2004 : 12:56:35
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Ancora una cosa. Pare, dico pare, che ad Alessandria sia uscito, ammesso che ci siano mai stati, un indefinito numero di compagni da Lotta Comunista. Qualcuno ne sa di più? E' vero o no? Ciao.
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IVAN
Utente (2)
 
41 Posts |
Posted - 30/09/2004 : 17:40:46
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Ciao Admin. Ci risiamo,non riesco a spiegarmi,o cosa? "Lui spera sempre nella risposta successiva ad una domanda altrettanto successiva."Ma il forum,non ha questo scopo?Non si tratta di confrontare tesi diverse,esperienze diverse? "Prima faceva l'ortodosso di Lotta Comunista, poi è passato a fare lo stupito insistendo per sapere dove è andato a finire Gianni."Io non volglio convertire nessuno all'ortodossia lottacomunarda,se mai c'è,ma solo essere e parlare da marxista.Lo stupido,lo faccio con le ragazze,e non con i comunisti.'Che non posso parlare con Gianni?Non puoi concepire che uno di LOTTA COMUNISTA,possa parlare con chi non è più nel partito:io discuto con tutti. "Caro Ivan anche Gianni continua a fare attività pur senza Lotta Comunista, questo il punto."Prima mi dai dello stupido,e poi del caro:deciditi a chiamarmi compagno!E allora questo dovrebbe stupirmi,secondo te?Gianni continua ad essere un militante comunista,è entrato e restato nel partito,perchè ci credeva.Poi ne è uscito,una sua libera scelta,ma IL PUNTO è,che è restato marxista:il partito non lo ha ammazzato ideologicamente,non poteva accadere. "Tu non vedi l'ora di poter criticare la sua scelta per ribadire che non c'è niente di meglio che Lotta Comunista."Si e allora?Ho già detto che non si parte dal nulla,e LOTTA COMUNISTA è qualcosa.Se qualche compagno esce dal partito,lo fà senz'altro non a cuor leggero. Perchè?Perchè è un comunista,e senza dubbio,ha cercato attivamente di esserlo nel partito.Difatto,uscendo,dichiara la sua esperienza e quella collettiva,un fallimento. (continua)
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Admin
Forum Admin
   
124 Posts |
Posted - 01/10/2004 : 09:29:11
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Ciao Ivan. Attento ..... stupiTo,stupiTo non stupiDo. Che cacchio!!! Tu dici che sarebbe un pregio del partito non dissanguare la passione marxista nei compagni che escono ... tanto è vero che Gianni .... Infatti tutta la polemica sulla questione dei limoni (loro tesi) è che non ce la fanno più rendersela credibile. Sul forum puoi verificare la veridicità della cosa. Cioè non possono più vantarsene. Sempre più compagni escono RESTANDO TALI!!! Dunque non a causa della moglie, della figlia, dei debiti ecc. ecc. Bene, aspetto il seguito del tuo messaggio. Ciao COMPAGNO ( ).
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IVAN
Utente (2)
 
41 Posts |
Posted - 02/10/2004 : 15:16:10
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Scusate l'interruzione,vado avanti. Che LOTTA COMUNISTA,si sia cacciata da tempo in un vicolo cieco,è una possibilità logica,ma questo non vuol dire che chi ne esca ha neccessariamente ragione di farlo,ne che questa sua decisione si frutto di una visione complessivamente esatta.Che oggi LOTTA COMUNISTA stia sbagliando nella teoria,come nella pratica,non toglie la possibilità logica di un cambiamento di rotta del partito.Bisogna partire da ciò che esiste:il capitalismo non evolverà in comunismo forse? Non sostengo di accettare tutto,in blocco,ma di ripartire da ciò che veramente ha un futuro,una base che sia ben salda.Che LOTTA COMUNISTA non abbia fatto nulla di positivo,è semplicemente falso,almeno,per quanto riguarda Cervetto.E anche dopo di lui vale,per me,lo stesso discorso;ma se ci sono dei compagni che escono dal partito,in modo così deciso,c'è qualche distorsione che io non riesco a spiegare.Credo che la linea del partito,sia quella giusta,ma evidentemente,non per tutti.Il tempo chiarirà tutto,su questo non ci sono dubbi. Oggi,ogni uomo che si consideri un marxista rivoluzionario,è cosa ben rara,se poi non è una sua opinione,ma lo dimostra con i fatti,non posso non considerarlo un compagno di lotta.Litigarci aspramente magari,ma in fondo capirlo comunque.Admin,questa non è una facile sviolinata,sdolcinata diplomazia:tu hai chiesto a cosa può servire discutere in questo forum,una idea però la dà,siamo pochi e disuniti. E questo non è per nulla incoraggiante,e non voglio sostenere l'unità ad ogni costo,che non è mai proponibile.Solo,sostengo che le difficoltà che si troverà ad affrontare una nuova compagine sono di grandissima entità. "Senza sapere che contro l'identico ragionamento Lotta Comunista è NATA. All'epoca questi ragionamenti erano accampati dal PCI che accettava tutte le critiche ma .. in fondo cosa c'era di meglio? Quei due, DUE, di Comunista? Non sarebbe meglio discuterne all'interno?." All'epoca, appunto. Dove sono quelle masse di comunisti a cui indicare una strada diversa, oggi ? Il PCI di allora era forte, perché le masse si riferivano a questo, lo stalinismo cavalcava la tigre. Dove sono le masse comuniste da organizzare, da dirigere? Per quanto la discussione interna al partito sia importante, fondamentale, le dimensioni nelle movimento rivoluzionario in particolare in Italia, e in generale in Europa, sono tali, che per quanto riguarda il problema delle divisioni dei rivoluzionari all’interno del movimento stesso, tali divisioni fanno ridere. Fanno ridere il proletariato ,incosciente della propria condizione di schiavi salariati, e me personalmente piangere ,per la fatica il tempo perso. Abbandonare tutto? Neanche che sogno! BISOGNA ORGANIZZARSI!!!!!! RIUNIRE LE FORZE!!!!! I mille rivoli in cui il nostro movimento è diviso, aspetta solo il grande letto che è il fiume impetuoso della rivoluzione: non saremo noi a unirci , ma la rivoluzione. Ma se mi sono concesso una licenza poetica, non concedo nulla all’immobilismo. Ora, oggi , ogniuno di noi deve adoperarsi come può per la causa comune , superare l’avvilimento del grigia attività quotidiana , agire per il futuro. Che lo faccia con LOTTA COMUNISTA o contro di essa , malgrado essa ,attraverso essa , non ha oggi ,in questo momento storico , nessuna importanza. Nessun errore tattico può non essere superato se agiamo comunque coerentemente da marxisti ,perché il marxismo è scienza, base per una strategia sicura.
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dalleni
Utente (1)

14 Posts |
Posted - 10/10/2004 : 14:36:31
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caro ivan, tu dici che bisogna discutere, restare uniti, "lavare in casa i panni sporchi". il frazionismo è dannoso? certamente. il problema è che in lotta comunista, come tu ben sai, discussioni non ce ne sono, e non ce ne possono essere. ho fatto 2 anni di attività, e frasi come "il partito ha una linea unica", e "se non capisci qualcosa, te la si spiega una volta, due volte, tre volte, alla quarta non te la si spiega più. è così e basta, se non ti va bene affari tuoi" mi escono ancora dalle orecchie. in lotta comunista non si può discutere alla base, ma neppure ai vertici: quanti convegni provinciali e nazionali ti sei fatto? io un paio. in teoria, il convegno è il contesto nel quale si discute la linea politica, c'è un minimo di dibattito, eccetera. che discussioni ci sono ai congressi di lc? nessuna. ci sono solo una serie di interventi che riportano serie infinite di numeri, cifre, dati. e basta: gli interventi più prettamente "politici" non fanno che ribadire la linea dei partito. e ancora: persino le relazioni che vengono tenute negli incontri arrivano direttamente dalla direzione nazionale, e sono tutte uguali, in tutta italia. un fossilismo pauroso. ti dirò di più: io conosco solo sommariamente le posizioni di pagine marxiste, e onestamente non posso giudicarle, anche se alcune mi sembrano più che valide. ma coloro che hanno elaborato quelle tesi, è gente che si è fatta 30 anni di attività in lc, ad alti livelli: non sono riusciti a trovare uno spiraglio di discussione, è stato imposto loro un odioso silenzio. per questo hanno dovuto abbandonare il partito (che per trent'anni ha rappresentato la loro vita). e l'hanno fatto tra le più vili minacce, calunnie e botte. sì, perchè lc nei confronto di pagine marxista ha dimostrato ancora una volta la propria incapacità di dialogo, la propria totale mummificazione: e non volendo (o non potendo) rispondere ai propri contestatori con la tanto vantata arte dialettica, ha preferito impugnare il santo manganello. e mò che me dite?
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Admin
Forum Admin
   
124 Posts |
Posted - 11/10/2004 : 09:51:18
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Ciao Ivan, ciao Dalleni. Mi scuso col ritardo con cui intervengo ma questa settimana è stata veramente impossibile, o meglio, fruttuosa sotto altri aspetti, così non ho trovato modo di intervenire. Meglio, così il discorso non resta a "due", è entrato anche Dalleni. Dalleni ha brutalmente messo sul piatto la concreta natura di Lotta Comunista. Tengo a precisargli che qui non è propriamente il luogo in cui difendiamo quello stile di vita, anzi. Se quelli di "pagine marxiste" sono usciti dopo trent'anni di lavoro per Lotta Comunista, altri hanno fatto altrettanto, spesso avendo compreso prima dove si trovavano. In ogni caso Dalleni ritiene inutile ogni discussione "interna" a Lotta Comunista. Per quanto mi riguarda, una volta resomi conto di dove mi trovavo, sono partito con la discussione ma di fatto mi sono subito ritrovato fuori, volente ma fuori, nonostante da decenni avessi lavorato "più in alto" (si fa per dire..) dei fuoriusciti di Pagine Marxiste, dell'Internazionale di Livorno, come dei torinesi e dei Romani che non dobbaimo dimenticare. Ivan parla di masse di comunisti riferendosi al PCI, cui all'epoca, Lotta Comunista avrebbe lottato per "indicare la via". Ma, così concepite, queste masse non sono mai esistite. Se non si capisce che oggi la situazione è cento volte più chiara e potenzialmente più fruttuosa di quella di allora non si è capito niente di niente. Quelle presunte "masse" NON erano staliniste perché "ingannate" ma perché OPPORTUNISTE, nutrite con briciole del "boom" imperialistico italiano. Queste interpretazioni del passato sono più pietose di quelle del presente (vedi Imperialismo Europeo dato per vivente ed operante). Ivan rendeti conto che la tua scelta non è che il modo migliore di rimanere IMMOBILE, in buona compagnia ma IMMOBILE come una statua. Le difficoltà di una nuova formazione non sono minori di quelle di una vecchia, se si vuol restare su di un terreno rivoluzionario, per un lavoro di ufficio, invece, è tutt'altra cosa. Che poi occorra organizzarsi, riunire le forze, siamo tutti d'accordo. Caro Ivan esci da Lotta Comunista per organizzarti, unire le tue forze alle nostre e la cosa è fatta.... La questione vera è che non è come dici. La questione è proprio che non esiste alcuna causa comune. Se tu decidi che la causa che sostieni è anche di altri non c'è ancora alcuna condivisione della causa in questione. Il contrario è se una comunità, una classe, si riconosce in una causa che tu decidi di condividere, questa è una causa comune. Tu nella fattispecie hai accettato la tesi che la causa di Lotta Comunista coincidesse con quella della classe operaia, ma non è così, per noi non è così. Cos'hanno in comune le nostre due cause??? Niente. Tutto il resto è propaganda, aria fritta, frasi fatte, luoghi comuni con cui abbindolare qualche giovanotto. Stai pur tranquillo di fatica ne dovrai fare ancora molta, giustamente e correttamente ma se continui su questa strada, stai pur certo che non servirà a nulla. Ciao.
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IVAN
Utente (2)
 
41 Posts |
Posted - 12/10/2004 : 22:42:44
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Ciao a tutti. "Ivan parla di masse di comunisti riferendosi al PCI, cui all'epoca, Lotta Comunista avrebbe lottato per "indicare la via". Ma, così concepite, queste masse non sono mai esistite. Se non si capisce che oggi la situazione è cento volte più chiara e potenzialmente più fruttuosa di quella di allora non si è capito niente di niente. Quelle presunte "masse" NON erano staliniste perché "ingannate" ma perché OPPORTUNISTE, nutrite con briciole del "boom" imperialistico italiano." Dunque in Italia oggi non ci sarebbe plusvalore da distribuire,indi,l'opportunismo non avrebbe buon gioco,oggi. Non è affatto così.Dov'è l'opposizione alla legge Biagi?Dico ,quella di massa,incontrollata dai 3 sindacati?Nel '57 non esisteva lo statuto dei lavoratori,che si ottenuto,con lotte,solo dopo,per gli anni '70. Dov'è la stessa opposizione di massa oggi? Allora,le masse, certamente ingannate,non dico direttamente dal PCI dell'epoca,ma di un falso mito della rivoluzione bolscevica,dell'abbaglio del socialismo in un solo paese. E poi,tu parli con dei lavoratori?Lavori in fabbrica?Non arrivi come loro,ora,a fine mese?Si,spero che tu lo faccia.Ora le masse sono opportuniste,non allora.Anzi,sono talmente opportunistiche che la loro preoccupazioni sono in ordine:sesso,soldi,calcio e vacanze.E a volte,non sempre per carità,mugugno,insensato ribellismo contro un'autorità astratta:un modo più fine di bestemiare.Mio nonno,comunista,faceva la stessa cosa,ma almeno aveva,se pur falsata,un'idea politica.Tutti l'avevano dopo la guerra,per via dell'esperienza che avevano maturato.Oggi,quale idea politica hanno i nostri "compagni" di lavoro?Eccola:Prodi o Dalema,Fassino o Rutelli? Tutto qui!E non è nemmeno la maggioranza,la quale se ne sbatte altamente,della POLITICA.Io sono stato delegato di fabbrica e SO quello che sto scrivendo,e allora non ero nemmeno in LC.Non c'è coscienza di classe,questa è l'amara realtà.Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire,e la classe,oggi, non vuole nemmeno sentir parlare di partito rivoluzionario,e non mi riferisco a LC per carità! C'è un tale sentimento piccolo-borghese,da dare il vomito.Io lavoro in una industria,petrolchimica,che per sua natura,è un nido di opportunisti,ma nelle altre categorie,tipo metalmeccanici,non credo che la tradizione incida più di tanto.Questa è la situazione che,secondo te,è 100 volte più favorevole ai rivoluzionari! E se ti vuoi riferire ai ferrotranvieri , tali punte di protesta non deviano l’attuale direzione delle masse , non le trascinano , non le raggruppano spontaneamente.Attenzione:nessuna apologia del spontaneismo! Voglio solo dire, che una tale agitazione di massa , se ci fosse ,sarebbe indice della maturazione di condizioni oggettive di scontro , più che nella normale lotta di classe quotidiana. Veniamo all'epilogo:se per settarismo si intende un gruppo che è staccato dalle masse,sia nella teoria che nella pratica,a prescindere dalla giustezza delle posizioni,allora ,TUTTI NOI APPARTENIAMO A GRUPPI SETTARI.Con tutti intendo,io,te,LC,ROTTA COMUNISTA,e tutti i gruppi che si rifanno in qualche modo al marxismo,perchè,le masse proletarie oggi non hanno il BISOGNO MATERIALE DI RIVOLGERSI A NOI,NON SONO SENSIBILI ALLA NOSTRA GUIDA.E quando lo fanno , si riferiscono a noi in quanto rappresentanti sindacali , o ras , ma guai a parlare di partito rivoluzionario! “Gli operai non li considerano nemmeno,quelli di LC , riescono solo ad attirare studentelli ingenui!” . Certo che non li considerano ,come non considerano niente che non capiscono .Si trovano così bene nel loro stato di schiavi salariati , dormono così beatamente , ma li vuoi svegliare? Le rivendicazioni sono puramente economiche,e non POLITICHE:si vuole il giusto salario,non il superamento di questo!La pratica dello sciopero,le sconfitte,non maturano la classe in senso rivoluzionario,non perchè io o te,o LC,siamo degli incapaci,ma perchè tale maturazione ha bisogno di uno scontro più violento e netto:essi non vogliono conquistare un nuovo mondo possibile,ma difendere il loro orticello! Questa è la situazione , la montagna di difficoltà che chiunque rivoluzionario dovrà affrontare, se non sarà marxista solo a parole. Restare in LC ,per quanto mi riguarda , è la tattica migliore oggi . Cominciare dal nulla , senza base materiale ,senza soldi insomma , aumenterebbe solo le difficoltà . E tu puoi sostenere con tutte le argomentazioni che LC ha errato , sbagliato , ma non puoi sostenere che LC non sia un partito marxista ,perché facendolo ,dichiari che chi vi aderisce , non è un marxista .Tale tesi è semplicemente falsa , perché io so di essere un marxista , non meno di te! Vale per me la massima di Trotskij :il partito è sfiducia organizzata. In questo senso , io resto in LC , per cui ,buona fortuna compagni!
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