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PERCHE'?

Printed from: Rotta Comunista
Topic URL: http://www.rottacomunista.org/snitz3_3/topic.asp?TOPIC_ID=38
Printed on: 19/04/2024

Topic:


Topic author: isidoro
Subject: PERCHE'?
Posted on: 01/02/2004 01:39:44
Message:

perchè siete usciti da LOTTA COMUNISTA?

Replies:


Reply author: Admin
Replied on: 02/02/2004 21:10:04
Message:

Ciao Isidoro.
Intanto voglio precisarti che sul Forum possono scrivere tutti e che, quindi, è rappresentativo non solo delle nostre opinioni, ma anche, non per questo disprezzabili, di altre.
Solo il materiale pubblicato sul sito, le mail inviate (qualcuna l'abbiamo anche riprodotta sul forum) testimonia delle opinioni di "Rotta Comunista". In particolare ti invito a scaricare, dalla finestra che compare durante la visualizzazione della home page, il documento che abbiamo dedicato agli ultimi usciti da LotCom, cioè "Pagine Marxiste". In questo documento critichiamo fortemente, ma anche francamente, la posizione "nostalgica" che delle vecchie posizioni di Cervetto hanno questi compagni, come testimonia ampiamente il primo numero del loro "Pagine Marxiste". Nel far questo abbiamo dovuto precisare, ad esmpio sul capitalismo di stato, che, la mutata posizione di LotCom, non era attribuibile a presunte prevaricazioni della dirigenza di LotCom ma a Cervetto stesso.
Per quanto ci riguarda, al di là della critica teorica, siamo usciti come tutti, su delle questioni più immediatamente politiche. Ad esempio sul tentativo di spacciare per "vittoria teorica" il crollo dell'URSS. Ritenevamo, all'epoca, che la "vittoria teorica", fosse stata già conseguita dalla sinistra comunista (non da LotCom) quando aveva definito "capitalismo di stato" la natura sociale dell'URSS. Il suo crollo testimoniava caso mai che neanche in politica estera noi (lotCom) avevamo compreso i rapporti tra le PRINCIPALI POTENZE MONDIALI. Infatti, il "crollo" ha sorpreso LotCom non meno, se non più, degli altri. L'agiografia vanta una presunta previsione dell'avvenimento ma è una bufala, un metodo per non riconoscere l'errore. Basta aspettare un arco di tempo sufficiente, citare una frase, se non solo qualche parola, e "voilà", l'errore è trasformato in "previsione". Peccato che se si fosse non dico previsto, ma solo immaginato come possibile un "fattarello" del genere, la STRATEGIA avrebbe dovuto risentirne, riflettere tale immaginazione, tanto più in quanto è, di fatto, ridotta a considerazioni ed enunciazioni senza alcuna conseguenza sul partito.
In realtà LotCom doveva ormai essere sempre "vincente". Ogni sconfitta, sia pure "solo" teorica non era più ammissibile, non si potevano più intaccare le "certezze" dei diffusori. Per, questo, personalmente ho posto la questione e quindi sono uscito, o sono stato costretto ad uscire, poco importa.
Naturalmente ho dovuto riflettere sulla mia esperienza bidecennale. Quindi soltanto "dopo" mi sono reso veramente conto che non si trattava di uno specifico caso, ma di un vero e proprio metodo, applicato non solo alla definizione di capitalismo di stato attribuita all'URSS, ma anche alla tesi della "PARTICOLARITA' ITALIANA", cioè la risibile "crisi di squilibrio dell'imperialismo ITALIANO" oggi dal giornale estesa a tutto il mondo conosciuto, senza farne per questo parola al partito. Idem per "Genova punta avanzata della strategia rivoluzionaria", per non parlare del "nodo salariale", cioè della lotta salariale elevata, arbitrariamente, a lotta politica per tutti gli anni '70 (cioè non per un giorno ma per un decennio di attività). Da qui i mancati risultati, riscontri all'attività "politica", altro che "fattori oggettivi". Da qui l'inconcludenza politica nonostante il fatto, ritenuto tale o comunque sempre ribadito, che la "classe arretrava" ma il "partito avanzava", dello svantaggio "immediato" ma del "vantaggio strategico", ecc. ecc..
Dietro la facciata (parole, parole, parole) della "SCIENZA", niente di più del niente. Neanche la, questa sì scientifica, "correzione dell'errore", adoperata solo in casi di specifica incomprensione e correzione. Immaginiamo finirà così anche per la tesi, ridicola, di LotCom che l'imperialismo europeo sia "cosa fatta". Peccato, che altri su questo punto, non si siano sbagliati e che dunque non alla "correzione dell'errore" occorrerà tornare ma alla "correzione degli erranti".
E' scientifica la correzione dell'errore tra due o più ipotesi non verificabili. Che non esista un esercito europeo, una magistratura europea, uno stato europeo (non sosteniamo che non ci saranno..) non è un'ipotesi ma un semplice fatto. Non sarà gabellando la propria cecità per "ipotesi scientifica", che LotCom applicherà la scienza all'"errore".
Parlano tanto di scienza perché non la applicano. E se l'applicassero non se ne riempirebbero la bocca tanto facilmente. A cosa serve infatti la scienza ai marxisti se non a definire e separare gli interessi della classe operaia da quelli altrui, a cosa serve se non a rendere autonoma la classe?
A cosa serve, invece, predeterminare l'esistenza dell'imperialismo europeo? A niente, a niente, a niente!!! Cosa cambia per la classe operaia, per il presunto partito, il fatto che l'imperialismo europeo sia considerato compiuto, per la sua tendenza "franco-tedesca", piuttosto che ancora come una "tendenza" il cui sbocco può essere anche "atlantico"?
Niente, niente, niente.
Questa è pseudo-scienza, forse buona solo per beghe interne, per fare magari una bella lite con "Pagine Marxiste". Si tengano pure una simile "scienza" e tutte le loro "correzioni", quelle esplicite come quelle implicite, non dichiarate.
Se esiste qualcosa di antiscientifico è la "spocchia scientista". LotCom si richiama ripetutamente, costantemente, alla "scienza" (è una vera litania, un rosario), implicitamente accumunando chiunque altro alla "stregoneria" di cui non merita neanche "dimostrare" l'inferiorità rispetto alla scienza.
Ma in cosa sono mai superiori agli altri gli (autonominatisi) scienziati di LotCom?
In cosa somigliano a Marx, Engels, a tutti i veri scienziati?
Quali conquiste hanno assicurato all'umanità questi scienziati per vaneggiare di essere al livello dei fondatori del marxismo?
Non possono che vantare sé stessi. Come tutti i condannati alla vanagloria: "noi, noi, noi, noi, noi .....". E si vantano. E come si vantano, non hanno miglior passatempo, nessun'altra credenziale.
Fatti loro, ma tanto ti dovevo essendone richiesto (per sopramercato ho inserito in questo forum le nostre osservazioni a "Pagine Marxiste".)
Ti saluto, naturalmente con un invito ad approfondire le tematiche del sito.





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