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ABEL, Karl, giornalista, corrispondente berlinese del Daily Telegraph, seguace di K. Vogt - I, 142.
ADDINGTON, Stephen (1729-1796), teologo inglese, ministro conservatore - III, 184.
AIKIN, John (1747-1822), medico inglese, scrittore radicale - III, 39-40, 209, 218.
ALIGHIERI, Dante (1265-1321) - I, 19, 117, 268.
ANACARSI (ca. VI sec. a. C.), filosofo sciita - I, 114.
ANDERSON, Adam (1692-1765), economista scozzese, autore di un’opera, a suo tempo famosa, sul commercio - III, 204, 219.
ANDERSON, James (1739-1808), economista inglese, precursore di Ricardo nella teoria della rendita - II, 220, 281; III, 66, 184, 188, 204.
ANNA (1665-1714), regina d’Inghilterra dal 1701 al 1714 - I, 180; III, 195.
ANTIPATRO (seconda meta del II sec. a. C.), poeta greco, scrisse arguti epigrammi - II, 113.
APPIANO DI ALESSANDRIA (II sec. a. C.), storico romano - III, 185.
ARCHILOCO (ca. 650 a. C.), poeta lirico greco - II, 66.
ARCHIMEDE (287-212 a. C.), matematico greco, di Siracusa. Famosa è la frase attribuitagli: «Datemi un punto d’appoggio e solleverò il mondo» - I, 333.
ARISTOTELE (384-322 a. C.). «La mente più universale tra gli antichi filosofi greci», ha «già indagato le forme più essenziali del pensiero dialettico » (Engels) - I, 72-73, 95, 99, 168, 169, 181; II, 23, 113.
ARKWRIGHT, sir Richard (1732-1792), industriale inglese, cui si attribuì l'invenzione di varie macchine per la filatura del cotone - II, 69, 78, 83, 130, 135, 201.
ARLEDGE, J. T. (1822-1899), primario dell’ospedale londinese di North Staffordshire - I, 267.
ASHLEY - Vedi SHAFTESBURY.
ASHWORTH, Henry (1794-1880), industriale cotoniere, seguace di Cobden, uno dei fondatori dell’AntiCorn-law League - I, 314; II, 110.
ATENEO DI NAUCRATE (principio del III sec.), retore greco - I, 114, 147.
AUGIER, Marie, giornalista francese - III, 220.
AVELING, Edward (1851-1898), socialista inglese, medico, marito della figlia minore di Marx, Eleanor; darwinista, si avvicinò al marxismo per opera di Engels, prese parte all’attività della Social Democratic Federation e della Socialist League. Collaborò alla traduzione inglese del I vol. del Capitale - I, 34; II, 232.

BABBAGE, Charles (1792-1871), matematico inglese, studioso di meccanica. Costruì la prima macchina calcolatrice scrivente e scrisse un libro sul macchinario; concepì «la grande industria in fondo solo dal punto di vista del periodo manifatturiero» (Marx) - II, 45, 48-49, 76, 94, 109.
BACON, Francis (1561 1626) filosofo e statista inglese «il vero progeni-


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tore del materialismo inglese». «In Bacone, suo primo creatore, il materialismo cela in sé, ancora in modo ingenuo, i germi di uno sviluppo universale». La sua «dottrina vera e propria, espressa in modo aforistico, invece brulica ancora di incoerenze teologiche» (Marx). B. ruppe con la scolastica e fondò la logica induttiva - II, 92-93; III, 177-178.
BAILEY, Samuel (1791-1870), filosofo e economista inglese; polemizzò contro Ricardo. Marx lo definì «critico insulso, superficiale, saccente» - I, 62, 69, 76, 97; II, 252; III, 57.
BAINES, Edward (1800-1890), pubblicista e economista inglese, liberista - I, 90, 93.
BAKER, Robert, ispettore di fabbrica, prima medico - I, 327; II, 103, 132, 157; III, 167.
BALLARD, Edward (1818-1897), medico e fisiologo - II, 180.
BALZAC, Honoré de (1799-1850), romanziere, uno dei maggiori rappresentanti del realismo francese.«La sua grande opera è tutta un’elegia sull’ineluttabile sfacelo della buona società, le sue simpatie sono dalla parte della classe condannata alla distruzione. Ma con tutto ciò la sua satira mai fu così ardita, la sua ironia mai così amara come quando fece agire le donne e gli uomini per i quali ebbe la simpatia più profonda: gli aristocratici» (Engels) - III, 33.
BARBON, Nicolas (1640-1698), economista inglese, avversario del mercantilismo, assertore del libero scambio - I, 47, 49, 50, 144, 159, 161; III, 65.
BARTON, John (scrisse le sue opere alla fine del secolo decimottavo), economista inglese - III, 81, 128.
BASEDOW, Johann Bernhard (1723-1790), pedagogo tedesco, riformatore dell’educazione in senso borghese - II, 202.
BASTIAT, Frédéric (1801-1850), economista volgare francese, liberista -I, 24, 74, 95, 211; II, 113, 284.
BEBEL, August (1840-1913), uno dei capi e fondatori del Partito socialdemocratico della Germania; dal 1867 deputato - I, 41.
BECCARIA, Cesare (1738-1794), giurista e economista italiano, divenne celebre per la sua opera Dei delitti e delle pene, in cui si chiede l’abolizione della pena di morte - II, 66.
BEECHER-STOWEE, Harriet (1812-1896), scrittrice americana, autrice del famoso romanzo antischiavista La capanna dello zio Tom [Uncle Tom’s cabin or Life among the lowly, Boston, 1852]- III, 189.
BELL, sir Charles (1774-1842), anatomista scozzese - I, 305.
BELLERS, John (1654-1725), economista inglese. Nei suoi scritti compaiono per la prima volta proposte pratiche di tipo socialista, come ad esempio, che nelle scuole si unisse l’istruzione al lavoro e che si attuasse un’assicurazione sociale per gli operai - I, 146, 153, 161; II, 22, 47, 134, 192, 201; III, 62.
BENNETT, A., affittuario di una grande azienda agricola, giudice di pace, amministrò un asilo dei poveri ed ebbe l'incarico di regolare i salari - III, 48.
BENTHAM, Jeremy (1748-1832), giurista inglese, fondatore della filosofia dell’utilità (utilitarismo) - I, 193; III, 56-57, 59.
BERKELEY, George (1685-1753), vescovo irlandese, filosofo. Fondò un idealismo soggettivo che concepisce il mondo come dipendente dal soggetto e riconduce tutto all’io. Egli contesta «l’esistenza assoluta in sé o fuori dello spirito di oggetti percettibili coi sensi» - II, 33, 53.
BIDAUT, J. N.: - II, 16.
BIESE, Franz (1803-1895), filosofo idealista tedesco - II, 113.
BLACKEY, Robert (1795-1878), scrittore e filosofo inglese, liberale -III, 180.
BLANQUI, Jéròme-Adolphe(1798-


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1854), economista francese, fratello del rivoluzionario Auguste Blanqui, studiò la situazione degli operai in una serie di paesi; in economia fu seguace di Say - I, 302; II, 35.
BLOCK, Maurice (1816-1901), economista e statistico francese; scrisse una recensione del Capitale nella Revue des deux mondes - I, 25.
BOILEAU, Etienne (ca. 1200-1269), primo giudice di Parigi, compilò il celebre Livre des Métiers, una raccolta delle disposizioni di legge e delle ordinanze di polizia del suo tempo - II, 199.
BOILEAU-DESPRÉAUX, Nicolas (1636-1711), poeta e satirico francese del tempo di Luigi XIV - III, 105.
BOISGUILLEBERT, Pierre Le Pesant, Sieur de (1646-1714), economista francese, precursore dei fisiocratici. Con lui ebbe inizio l’economia classica in Francia - I, 145, 156.
BOLINGBROKE, Henry St. John (1678-1751), uomo politico e scrittore inglese del partito tory - III, 215.
BOULTON, Matthew (1728-1809), fabbricante e ingegnere inglese - II, 79, 91.
BOXHORN, Marcus Suerius (1602-1653), studioso e poeta umanista - II, 135.
BRAY, John Francis (1809-1895), socialista utopista inglese, cartista - I, 82.
BRENTANO, Lujo (1844-1931), economista tedesco, fu uno dei principali rappresentanti del socialismo della cattedra. Avversario del marxismo, chiese l’applicazione di riforme borghesi per contrastare il movimento operaio marxista. Propugnò soprattutto un movimento sindacale ispirato all’esempio delle trade unions inglesi - I, 42-44.
BRIGHT, John (1811-1889), industriale e uomo politico inglese, diresse la lega contro i dazi sul grano (Anti-corn-law League) - I, 23, 278, 309; II, 277, 278; III, 101, 133, 208.
BRINDLEY, James (1716-1772), celebre ingegnere idraulico inglese - II, 48.
BROADHURST, J., economista volgare inglese - I, 68.
BRODIE, sir - Benjamin Collins (1783-1862), fisiologo e medico inglese - I, 305.
BROUGHAM, Henry Peter (1778-1868), giurista e statista inglese, seguace dei whigs. Prima favorevole allo schiavismo, poi lo combatté. Fu uno dei fondatori e collaboratori dell’influente rivista liberale Edinburgh Review - III, 220.
BROUCKNER, John (1726. 1804), prete inglese. Malthus attinse largamente dai suoi scritti sulle questioni della popolazione - III, 65.
BRUNNER - II, 195
BUCHANAN, David (1779-1848), economista inglese, avversario dei fisiocratici - I, 141; II, 279; III, 188.
BUCHEZ, Philippe (1796-1865), storico francese, repubblicano borghese. Prese le mosse da Saint-Simon per proclamare un «socialismo neocattolico» - III, 201.
BURKE, Edmund (1729-1797), economista e uomo politico liberale inglese - I, 226, 256; II, 19; III, 182, 220.
BUTLER, Samuel (1612-1680), poeta satirico inglese. Scrisse il poema Hudibras, satira contro i puritani - I, 49.

CAIRNES, John Elliot (1823-1875), economista inglese della scuola di Ricardo - I, 215, 291; II, 30.
CAMPBELL, sir George (1824-1892), funzionario inglese in India - II, 58.
CANTILLON, Richard (n, alla fine del sec. XVII - m. 1734), economista inglese, eminente rappresentante dell’economia classica, precursore dei fisiocratici - II, 274; III, 65.
CAREY, Henry Charles (1793-1879), economista americano, avversario della teoria ricardiana della rendita fondiaria, prima liberista, poi protezionista - I, 238; II, 249, 283; III, 189, 208.
CARLI, Giovanni Rinaldo (1720-1795), astronomo e economista italiano,


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condusse una polemica contro i mercantilisti - II, 26.
CARLISLE, sir A. (1785-1856), celebre chirurgo e medico militare inglese - I, 305.
CARLO MAGNO (742-814), re dei franchi e imperatore romano - III, 185.
CARLO I (1600-1649), re d'Inghilterra dal 1625 al 1649 - III, 178.
CARLO II (1630-1685), re d’Inghilterra dal 1660 al 1685 - I, 140-
CARLO V (1500-1558), re di Spagna e imperatore dal 1519 al 1556 - III, 195.
CARLO VI (1685-1740), imperatore dal 1711 al 1740 - II, 135.
CARLO X (1622-1660), re di Svezia dal 1654 al 1660 - III, 182.
CARLO XI (1655-1697), re di Svezia dal 1660 al 1697 - III, 182.
CARLYLE, Thomas (1785-1881), storico e filosofo inglese. Marx ricorda il suo merito originario di «aver preso posizione contro la borghesia in un tempo in cui le concezioni di quest’ultima... avevano soggiogato completamente tutta la letteratura ufficiale inglese». In pari tempo stigmatizza il suo atteggiamento reazionario verso la classe operaia, la sua «apoteosi antistorica del Medioevo» e il suo culto degli eroi - I, 278.
CASTLEREAGH, Robert Stewart (1769-1822), uomo politico reazionario inglese - II, 136.
CATERINA II (1729-1796), imperatrice di Russia dal 1762 al 1796 - III, 138.
CAUS, Salomon de (1576-1626), architetto e ingegnere francese - II, 78.
CAZENOVE, John (intorno al 1850), economista inglese, seguace di Malthus - III, 11, 23, 42.
CERNYSCEVSKI, Nicolai Gavrilovic (1828-1889), filosofo, letterato ed economista russo. «È l’unico scrittore russo veramente grande che sia riuscito dagli anni intorno al 1850 fino al 1888 a restare sul piano di un compiuto materialismo filosofico... ma non seppe — o, per essere più esatti, non poté, data l'arretratezza della vita russa — innalzarsi al materialismo dialettico di Marx ed Engels» (Lenin) - I, 23.
CHALMERS, Thomas (1780-1847), teologo ed economista scozzese, «uno tra i più fanatici malthusiani, secondo il quale per tutti i mali sociali non vi sono altri rimedi all'infuori dell’educazione religiosa delle classi lavoratrici, per la qual cosa egli intende la predicazione, cristianamente adornata e pretescamente edificante, della teoria malthusiana della popolazione» (Marx) - I, 169, 179; II, 65-66.
CHAMBERLAIN, Joseph (1836-1914), statista inglese; fu uno degli antesignani dell’imperialismo britannico - III, 93.
CHERBULIEZ, Antoine-Elisée (1797-1869), uomo politico e economista svizzero, scolaro di Sismondi - I, 200, 204; III, 28.
CHEVALLIER, Jean-Baptiste-Alphonse (1793-1879), chimico francese - I, 271.
CHILD, sir Josiah (1630-1699), commerciante ed economista inglese, mercantilista, «antesignano del capitale industriale e commerciale» (Marx) - III, 220.
CICERONE, Marco Tullio (106-43 a. C.) - II, 113.
CINCINNATO, Lucio Quintilio (n. ca. 519 a. C.), nominato dittatore dai romani nella guerra contro gli Equi, dopo la vittoria ritornò a lavorare il suo campo - I, 202.
CLAUREN, H., pseudonimo dello scrittore Carl Heun (1771-1854), direttore del giornale ufficiale Allgemeine Preussische Staatszeitung, autore di racconti sentimentali - I, 244.
CLAUSSEN, inventore del telaio circolare - II, 72.
COBBETT, William (1763-1835), pubblicista inglese, precursore dei cartisti nella lotta per il suffragio universale e per il miglioramento della situazione dei lavoratori. «Il massimo scrittore politico dell’Inghil-


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terra in questo secolo» (Marx) - I, 315; II, 179, 214, 216.
COBDEN, Richard (1804-1865), industriale cotoniere inglese, politico ed economista della scuola manchesteriana, dirigente della lega contro i dazi sul grano - I, 23, 278, 309; III, 133.
COLBERT, Jean-Baptiste (1619-1683), ministro di Luigi XIV, fu il rappresentante più coerente della politica economica mercantilistica, che da lui fu chiamata anche «colbertismo» - I, 338; III, 216.
COLINS, J. G. Hippolyte (1783-1859), economista e riformatore sociale belga; fondò un sistema utopistico detto «socialismo razionale» - III, 62, 150, 233.
COLOMBO, Cristoforo (1446 o 1451-1506) - I, 146.
COMTE, Auguste (1798-1857), filosofo francese, fondatore del positivismo, l'ideologia caratteristica della borghesia liberaldemocratica del secolo diciannovesimo. Il suo motto era: «Né restaurazione, né rivoluzione!» - II, 30.
COMTE, Francois-Charles (1782-1837), scrittore e uomo politico francese, liberale - III, 211.
CONDILLAC, Etienne Bonnot de (1715-1780), filosofo francese, principale rappresentante del sensismo. Come economista fu seguace del sistema fisiocratico - I, 175, 176.
CONDORCET, Marie-Jean (1741-1794), filosofo illuminista francese, matematico, seguace dei fisiocratici, elaborò una teoria sulle illimitate possibilità di sviluppo dell’umanità. Girondino - III, 64.
CORBET, Thomas, economista inglese (si cita uno scritto del 1841) - I, 166; III, 34.
CORBON, Claude-Anthime (1808-1891), operaio francese, più tardi deputato. Propugnò l'incremento dell’educazione professionale dei giovani - II, 201.
COURCELLE - SENEUIL, Jean - Gustave (1813-1892), commerciante, più tardi economista e alto funzionario del governo francese - I, 253; III, 43.
COWELL, F. W. - II, 281.
CROMWELL, Oliver (1599-1658), statista inglese, diresse la rivoluzione borghese in Inghilterra; dal 1653 al 1658 fu «lord-protettore» (capo dello Stato) della repubblica inglese - III, 178, 207.
CULPEPER, sir Thomas (1578-1662), economista inglese, combatté nell’interesse del capitale industriale contro il capitale usurario, propugnando la riduzione dell’interesse - III, 220.
CUSTODI, Pietro (1771-1842), editore delle opere principali degli economisti classici italiani - I, 56, 87, 103, 105, 169, 175; II, 66; III, 98.
CUVIER, George (1769-1832), naturalista francese, innalzò a scienza l’anatomia comparata. Fu uno dei fondatori della paleontologia. Engels caratterizzò così la sua teoria: «La teoria di Cuvier sulle rivoluzioni della terra era rivoluzionaria nella fraseologia e reazionaria nella sostanza. Al posto dell’unica creazione divina essa mise una serie di ripetuti atti di creazione e fece del miracolo una leva essenziale della natura» - II, 227.

DAIRE, Eugène (1798-1847), esattore delle tasse, si dedicò poi a studi di economia; editore dei Principaux economistes - I, 48, 123, 156, 175; II, 8.
DANIELSON, N. F. (psendonimo Nicolai-on) (1844-1918), economista russo, nell’ultimo ventennio del secolo diciannovesimo fu uno dei principali rappresentanti teorici del movimento populista. Dopo l’arresto di Lopatin proseguì la traduzione russa del I volume del Capitale - I, 121; II, 231.
DARWIN, Charles Robert (1809-1882), naturalista inglese. Fondo la teoria dell’evoluzione che afferma la mutabilità delle specie e l’origine naturale dell’uomo. «Lo scritto di Darwin... fondamento di scienza


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naturale alla lotta di classe storica» (Marx). «Darwin ha inferto il colpo più poderoso alla concezione metafisica della natura». «Nella dottrina di Darwin accetto la teoria dell’evoluzione, ma accolgo il metodo di dimostrazione darwiniano (lotta per l'esistenza, selezione naturale) soltanto come prima, provvisoria ed imperfetta espressione di un fatto scoperto ora... L’azione reciproca dei corpi naturali — i corpi inanimati, come quelli animati — include sia l’armonia che la collisione, sia la lotta che la cooperazione». Darwin non considera «che ogni progresso nell’evoluzione organica è in pari tempo un regresso, in quanto fissa una evoluzione unilaterale, escludendo la possibilità dell’evoluzione in molte altre direzioni». Darwin trasferisce «la teoria economica borghese, come anche la teoria della popolazione di Malthus dalla società nella natura animata» (Engels) - II, 40, 72.
DAUMENR, Georg Friedrich (1801-1875), poeta e filosofo tedesco, inizialmente antireligioso, più tardi ultramontano - I, 314.
DEFOE, Daniel (1661-1731), romanziere e pubblicista radicale inglese, autore del celebre romanzo Robinson Crusoe - III, 64.
DE QUINCEY, Thomas (1785-1859), scrittore ed economista inglese, seguace di Ricardo - II, 99.
DERSY, Edward H. Stanley, lord (1826-1893), uomo politico reazionario inglese - II, 165.
DESCARTES, René ( 1596-1650), grande filosofo e matematico francese. A lui risale la geometria analitica. Entro la sua metafisica egli sviluppò i germi del materialismo meccanicistico. Egli separa «totalmente la sua fisica dalla sua metafisica. Entro la sua fisica la materia è unica sostanza, l’unica causa dell'essere e del conoscere» (Engels). La sua concezione meccanicistica del mondo organico, compreso l’uomo, è la filosofia caratteristica del periodo manifatturiero - II, 92, 93.
DESTUTT DE TRACY, Antoine (1754-1836), scrittore filosofico francese, uomo politico ed economista liberale, appartenne in campo filosofico alla scuola del sensismo. Difese gli interessi della borghesia contro la classe operaia - I, 94, 173, 180; II, 22, 24; III, 99.
DE WITT, Jan (1625-1672), statista olandese. Capo della borghesia dei Paesi Bassi, guidò la lotta contro l’Inghilterra e la Francia, nonché l’opposizione alla casa d’Orange - III, 65, 216.
DIDEROT, Denis (1713-1784), il maggiore filosofo francese dell’illuminismo. Capo degli enciclopedisti, fu un combattivo materialista. Anticipò la teoria darwiniana dell’evoluzione. Il suo celebre romanzo Il nipote di Rameau venne definito da Engels un «capolavoro della dialettica» - I, 149.
DIETZGEN, Josef (1828-1888), operaio tedesco, poi scrittore. Visse in Russia e nell’America del Nord. «C’é molto di grande in questo filosofo operaio che ha scoperto il materialismo dialettico a modo suo». «Per i nove decimi è materialista» (Lenin) - I, 24.
DIODORO SICULO (seconda metà del I sec. a. C.), storico greco - I, 158, 256; II, 38, 68, 226.
DOUBLEDAY, Thomas (1790-1870), pubblicista inglese, liberale, in economia avversario della teoria di Malthus - III, 216.
DRYDEN, John (1631-1700), poeta di corte inglese - I, 263.
DUCPÉTIAUX, Edouard (1804-1868), pubblicista ed economista belga, ispettore generale delle carceri e degli istituti di beneficenza del Belgio. Pseudoriformatore sociale e falso amico degli operai - III, 125- 127.
DUFFERIN AND AVA, Frederik marchese di (1826-1902), diplomatico


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inglese, proprietario di latifondi in Irlanda - III, 167-168.
DUNNING, T. J. (1799-1873), teorico del movimento sindacale inglese, segretario dell’unione dei rilegatori - II, 270, 273, 274; III, 221.
DUPONT, Pierre (1821-1870), poeta francese, scrisse tra l’altro poesie sulla vita degli operai, a causa delle quali venne per un certo tempo perseguitato da Napoleone III - II, 150.

EDEN, sir Frederick Morton (1766-1809), economista borghese inglese, allievo di A. Smith. Fondò e diresse una società internazionale di assicurazioni - I, 265; III, 47, 63-65, 128-129, 180, 183, 185-186, 217, 220.
EDOARDO III «di Windsor» (1312-1377), re d’Inghilterra dal 1327 al 1377 - I, 110, 296; III, 195.
EDOARDO VI (1537-1553), re d’Inghilterra ed Irlanda dal 1547 al 1553 - III, 193-194.
ELISABETTA (1533-1603), regina d’Inghilterra ed Irlanda dal 1558 al 1603 - I, 297; III, 179-180, 194-195, 197-199.
EMERY, Charles Edward (n. 1838), inventore americano, perfezionò il cotton-gin - II, 85.
ENGELS, Friedrich (1820-1895) - I, 33, 38, 39, 44, 53, 60, 89, 168, 181, 231, 258, 261, 266, 276, 292, 318, 329, 338; II, 35, 51, 91, 100, 103, 129, 131, 132, 137; 153, 200, 217, 233, 247; III, 44, 52-53, 77, 79, 85, 103, 106, 182, 224.
ENRICO III (1551-1589), re di Francia dal 1574 al 1589 - I, 147.
ENRICO VII (1457-1509), re d’Inghilterra dal 1485 al 1509 - I, 296; III, 177-178, 193.
ENRICO VIII (1491-1547), re d’Inghilterra dal 1509 al 1547 - III, 177, 193, 195.
ENSOR, George (1769-1843), scrittore inglese, lottò contro l’oppressione inglese dell’Irlanda - III, 189.
EPICURO (341-270 a. C.), grande filosofo materialista greco - I, 93.
ERACLITO di EFESO (ca. 540-475 a.C.) filosofo greco, uno dei grandi dialettici dell’antichità - I, 119.
ESCHWEGE, Wilhelm Ludwig (1777-1855), geologo tedesco, direttore delle miniere portoghesi - I, 53.
EVERETT (sec. XVIII), inventore inglese - II, 135.

FAIRBAIRN, sir William (1789-1874), imprenditore, ingegnere ed inventore scozzese. Fu tra i primi a costruire navi di ferro - II, 143.
FARRE (1804-1886), illustre medico londinese - I, 305.
FAUCHER, Julius (1820-1878), economista volgare tedesco, «un vero Munchausen della falsita», «un liberista che non sa nemmeno che cosa sia la borghesia» (Marx). Col suo nome Marx coniò i bisticci «soffiare alla Faucher» e «mentire alla Faucher» - I, 262; II, 177.
FAULWABER, Johann (1580-1635), matematico tedesco - II, 78.
FAWCETT, Henry (1833-1884), economista filantropo inglese, seguace di J. St. Mill, in politica liberale - II, 277; III, 58, 104-105, 208.
FEDERICO II («il Grande») (1712-1786), re di Prussia dal 1740 al 1786. «In tutti i campi della sua attività governativa egli si trovava completamente dalla parte storicamente retriva» (Mehring) - III, 191, 205-206.
FERGUSON, Adam (1723-1816), filosofo e storico scozzese, seguace di Hume, maestro di Adam Smith - I, 138; II, 53, 54, 61-63.
FERRAND, deputato al parlamento inglese - I, 291; II, 122; III, 18.
FERRIER, Fr.-Louis-Auguste (1777-1861), ispettore doganale francese, economista. Marx lo definisce «apologeta del sistema proibizionista bonapartistico» e chiama lui e Ganilh «gli economisti dell’Empire», cioè del primo impero francese - I, 74.
FICHTE, Johann Gottlieb (1762-1814), filosofo tedesco, «classico rappresentante dell’idealismo soggettivo»


INDICE DEI NOMI       273

(Lenin). Nello sviluppo della dialettica fu precursore di Hegel - I, 65.
FIELDEN, John (1784-1849), grande industriale e uomo politico inglese, allievo di Cobbett. Sostenne la legge delle dieci ore - II, 107, 118; III, 218.
FILIPPO VI di Valois (1293-1350), re di Francia dal 1328 al 1350. - I, 105.
FLEETWOOD, William (1656-1723), vescovo inglese, scrittore, seguace dei whigs - I, 297.
FLETCHER, Andrew (1635-1716), patriota scozzese, membro del parlamento scozzese - III, 180.
FONTERET, A. L. (scrisse le sue opere intorno al 1850), medico ed igienista francese - II, 64.
FORBEES, inventore della churka, macchina per la separazione delle fibre di cotone dal seme - II, 94.
FORBONNAIS, Francois-Véron de (1722-1800), finanziere ed economista francese, mercantilista e protezionista, fu avversario dei fisiocratici - I 105.
FORSTER, Nathaniel (ca. 1726-1790), predicatore ed economista inglese - I, 299; II, 134; III, 183-184.
FORSTER, William Edward (1818-1886), uomo politico liberale inglese della scuola di Cobden - III, 115-116.
FORTESCUE, sir John (ca. 1394 - ca. 1476), giurista e alto Magistrato inglese - III, 176.
FOURIER, Francois-Charles (1772-1837), socialista utopista francese. «In Fourier troviamo una critica piena di spirito tipicamente francese, ma non per questo meno penetrante, delle condizioni esistenti della società. Egli svela spietatamente la miseria materiale e morale del mondo borghese» (Engels) - I, 317, II, 85, 134; III, 41, 151.
FRANKLIN, Benjamin (1706-1796), uomo politico ed economista nord-americano, ebbe una parte importantissima nel movimento per l’indipendenza americana. Fu il rappresentante più insigne dell’illuminismo in America. In lui si trova fin dal 1719 «1a prima analisi consapevole del valore di scambio sulla base del tempo di lavoro... Egli ha così formulato la legge fondamentale dell’economia politica moderna» (Marx) - I, 64, 181, 198; II, 23; III, 64-65.
FREYTAC, Gustav (1816-1895), romanziere realista tedesco. Esaltò il mondo della media e della piccola borghesia. Fu seguace del liberalismo - III, 198.
FULLARTON, John (1780-1849), economista inglese, fece parte della cosiddetta banking-school che elaborò una critica alla teoria del currency - I, 143, 157, 160.
FULTON, Robert (1765-1815), ingegnere americano, prima orefice, poi pittore di ritratti e paesaggi, inventore del battello a vapore - II, 201.

GALIANI, Ferdinando (1728-1787), abate e diplomatico italiano, come economista fu seguace del mercantilismo e polemizzò coi fisiocratici - I, 87, 103, 104, 113, 170, 175; II, 10; III, 94.
GANILH, Charles (1758-1836), uomo politico ed economista francese, neo-mercantilista. Il suo libro Systeme d’économie politique venne definito da Marx «un raffazzonamento molto cattivo e superficiale». (Vedi anche FERRIER) - I, 74, 95, 106, 191, 197; II, 471.
GARNIER, Germain, conte di (1754-1821), senatore bonapartista, «l’economista del direttorio e del consolato» (Marx). Tradusse e commentò A. Smith - II, 63, 271.
GASKELL, Peter, medico liberale di Manchester, scrisse The manufacturing population of England (1833) - II, 143, 153.
GENOVESI, Antonio (1712-1769), filosofo italiano, discepolo di Locke; in Italia fu il primo titolare di una cattedra di economia politica. I. 169.


274        INDICE DEI NOMI

GEOFFROY SAINT-HILAIRE, Etienne (1772-1844), naturalista francese - III, 204.
GERHARDT, Charles-Frédéric (1816-1856), illustre chimico francese - I, 337, 338.
GIACOMO I Stuart (1566-1625), re d’Inghilterra (1603-1625) - III, 178, 180, 195, 198.
GILLOT, Joseph (1799-1873), fabbricante inglese di pennini d’acciaio - II, 171.
GIORGIO II (1683-1760), re d’Inghilterra dal 1727 al 1760 - I, 52, 110; III, 199.
GIORGIO III (1738-1820), re d’Inghilterra dal 1760 al 1820 - III, 199.
GIOVANNI II, il Buono (1319-1364), re di Francia dal 1350 al 1364 - III, 197.
GIROLAMO (san) (m. 420), dalmata, padre della Chiesa - I, 117.
GISBORNE, Thomas (1758-1846), teologo inglese - III, 218.
GLADSTONE, William Ewart (1809-1898), statista inglese, prima conservatore, poi capo dei liberali - I, 40-44; II, 161; III, 103-105, 200.
GODUNOV, Boris Fiodorovic (ca. 1552-1605), zar di Russia dal 1598 al 1605 - III, 181.
GOETHE, Johann Wolfgang von (1749-1832) - III, 38, 168.
GORDON, sir John William (1814-1870), generale inglese - I, 192.
GOTTSCHED, Johann Christoph (1700-1766), esteta e storico letterario tedesco. Prototipo del pedante - I, 237.
GRAY, John (1798-1850), socialista utopista, discepolo di Owen, voleva risolvere la questione sociale con un «utopistico scambio di moneta-lavoro» (Engels) - I, 82.
GREENHOW (1814-1888), medico e igienista inglese: - I, 266-267, 320; II, 123.
GREG, Robert Hyde (1795-1875), industriale ed economista inglese, liberista volgare - I, 318.
GRECOM, H. - II, 275.
GREY, sir George (1799-1882), statista liberale inglese, «tristemente famoso, per avere, come ministro delle colonie, spinto sull’orlo dell'insurrezione tutte le colonie inglesi» (Marx) - I, 315; III, 117.
GROVE, William Robert (1811-1896), giudice inglese, studioso di elettrochimica - II, 241.
GUGLIELMO III d’Orange. (1650-1702), re d’Inghilterra dal 1689 al 1702 - III, 181-182.
GUGLIELMO IV (1765-1837), re d’Inghilterra dal 1830 al 1837 - I, 316.
GULICH, Gustav von (1791-1847), industriale e storico dell’economia tedesco - I, 21; III, 213.

HALLER, Carl Ludwig von (1768-1854), pubblicista reazionario svizzero, economista, ideologo dei circoli monarchico-feudali tedeschi prima della rivoluzione del marzo 1848 - II, 92.
HAMILTON, sir William (1788-1856), uno dei filosofi scozzesi della scuola di Reid che, sotto l'insegna del cosiddetto «buon senso», sostenevano l'idealismo. Fu seguace di Kant - II, 16, 43, 61, 198.
HAMM, Wilhelm von (1820-1880), imprenditore agricolo tedesco, scrisse opere sull’agricoltura - II, 217.
HANSSEN, Georg H. (1809-1894), statistico e storico dell’economia tedesca - I, 258.
HARDWICKE, William, medico e igienista inglese - II, 206.
HARRIS, James, conte di Malmesbury (1746-1820), diplomatico inglese - II, 66.
HARRISON, William J. (1534-1593) storico inglese - III, 176, 202.
HARVEY, medico inglese - I, 109.
HASSALL, A. H. (1817-1899), medico e igienista inglese - I, 192, 270.
HASTINGS, Warren (1732-1818), primo governatore generale dell’India britannica, fu in pari tempo al servizio della Compagnia delle Indie Orientali. Depredò e oppresse il paese tanto che nel 1786 venne messo in stato d’accusa dal parlamento inglese per il suo regime dispotico, Dopo 9 anni venne as-


INDICE DEI NOMI       275

solto e la Compagnia lo indennizzò con uno stipendio annuo di 4.000 sterline - III, 212.
HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich (1770-1831), il rappresentante più insigne della filosofia classica tedesca. Fu assertore dell’idealismo oggettivo, indagò genialmente le leggi della dialettica, fu il primo che la applicò consapevolmente. Certo, essa è in lui ancora idealistica, poggia, come dice Marx, sulla testa. «La recente filosofia tedesca trovo la sua conclusione nel sistema hegeliano, nel quale per la prima volta — ed è questo un grande merito — tutto il mondo naturale, storico e spirituale è stato rappresentato come un processo... Hegel ha liberato la concezione della storia dalla metafisica, l’ha fatta diventare dialettica» (Engels) - I, 27, 28, 57, 105, 185, 197, 286, 337; II, 64; III, 33.
HEINE, Heinrich (1797 o 1799-1856), il maggiore poeta politico tedesco del periodo precedente la rivoluzione del marzo 1848. Lottò contro l'assolutismo e il borghesume tedesco, scrisse, soprattutto intorno al 1844, sotto l'influsso dell’amicizia con Marx, versi combattivi in favore degli oppressi, contro i loro oppressori, Marx amò e stimò questo «tipo magnifico», del quale tuttavia criticò i tentennamenti e le debolezze politiche - III, 57.
HELVÉTIUS, Claude-Adrien (1715-1771), filosofo francese, enciclopedista. «Il materialismo acquista in Helvétius la vera impronta francese. Egli lo concepisce subito in relazione con la vita sociale» (Marx) - III, 56.
HERRENSCHWAND, Johann (chiamato Jean) (1728-1811), economista svizzero, eclettico - I, 136.
HOBBES, Thomas (1588-1679), filosofo inglese, diede forma sistematica al materialismo di Bacone, distruggendone i pregiudizi teistici. In lui però «il materialismo diventa misantropico» (Marx). Infatti sostenne che il mondo è governato dalla legge del «bellum omnium contraomnes» per cui si rende necessaria l’autorità del sovrano assoluto - I, 187; II, 93; III, 65.
HOBHOUSE, John Cam (1786-1869), statista liberale inglese - I, 316.
HODGSKIN, Thomas (1787-1869), economista inglese. I suoi scritti, secondo Marx, vanno annoverati tra i lavori più importanti dell’economia politica inglese. Egli è uno dei primi critici dell’economia classica, ma resta impigliato nelle teorie ricardiane; accetta «tutte le premesse economiche della produzione capitalistica come forma eterna e vuole cancellare solamente il capitale, che ne è in pari tempo la base e la conseguenza necessaria» (Marx) - II, 38, 52, 55, 253; III, 18, 209.
HOLINSHED, Raphael (m. 1580 ca.), cronista inglese, scrisse i Chronicles d’Inghilterra (fino al 1575), di Scozia (fino al 1571) e d’Irlanda (fino al 1547). Shakespeare se ne servì per i suoi drammi storici - III, 195.
HOPKINS, Thomas (i suoi scritti uscirono tra il 1810 e il 1860), economista inglese. Vide nella rendita fondiaria una conseguenza del monopolio della terra - I, 250.
HORNE, George (1730-1792), vescovo di Norwich, scrisse libelli contro Newton, Hume e A. Smith - III, 66.
HORNER, Francis (1778-1817), economista inglese, nel 1815 prese posizione contro l’ulteriore emissione di carta moneta - III, 218.
HORNER, Leonhard (1785-1864), geologo inglese, prese parte attiva alla fondazione dell’Università di Londra; come ispettore statale di fabbrica diede prova di essere un difensore generoso ed incorruttibile degli interessi operai - I, 245, 262, 303, 307, 310, 311, 314, 316, 322; II, 104, 105, 119, 120, 134, 270.
HOUGHTON, John (m. 1705), economista e commerciante inglese - II, 134.


276        INDICE DEI NOMI

HOWELL, ispettore di fabbrica inglese - I, 248, 262, 316, 318.
HOWITT, William (1791-1879), scrittore inglese, pubblicò ricerche sugli aborigeni dell’Australia - III, 210.
HUME, David (1711-1776), filosofo inglese, agnostico. Hume nega che sia possibile la conoscenza del mondo, affermando che ci sono date solo le sensazioni. «Il punto di vista dell’agnosticismo condanna inevitabilmente all’oscillazione tra materialismo e idealismo» (Lenin). Come economista Hume fu avversario dei mercantilisti e seguace non sempre coerente del liberismo. Nel sec. XVIII fu l'assertore più autorevole della teoria secondo cui i prezzi delle merci dipendono dalla quantità del denaro circolante (teoria della quantità) - I, 137, 138; II, 228, 274; III, 65-66.
HUNTER, Henry Julian, medico inglese II, 102; - III, 111-114, 116, 119, 121, 133, 136-142, 148-149, 179.
HUTTON, Charles (1737-1823), matematico inglese - II, 72.
HUXLEY, Thomas Henry (1825-1895), naturalista e biologo inglese, condusse una serie di ricerche nel campo della zoologia e della botanica. Celebre come divulgatore delle scienze naturali, sostenne la teoria darwiniana dell’evoluzione. Fu seguace di Hume e del suo agnosticismo - II, 195.

ISOCRATE (436-338 a. C.), oratore greco - II, 68.

JACOB, William (1762-1851), statistico. inglese - I, 53, 239.
JONES, Richard (1790-1855), economista inglese, si distinse per «la comprensione della differenza storica dei modi di produzione» (Marx). Dal contrasto tra i «proprietari della ricchezza accumulantesi» e i «veri lavoratori» egli desunse l'inevitabilità del crollo del capitalismo - I, 40, 337; II, 16, 26, 31; III, 12, 32, 43-44, 82.
JUAREZ, Benito (Pablo) (1806-1872), uomo politico messicano, presidente della repubblica messicana dal 1861 al 1872. Lottò vittoriosamente contro Massimiliano d’Austria che aveva invaso il Messico con le truppe di Napoleone III (1865-67) I, 185.

KARS von KARS, William Vedi Williams, sir W. Fenwick.
KENNET, White (1660-1728), vescovo e storico inglese - III, 178.
KENT, Nathaniel (1737-1810), agronomo inglese - III, 184.
KINCAID, sir John (1787-1862), ispettore di fabbrica e di carceri per la Scozia - II, 104, 105.
KIRCHMANN, Julius Hermann von (1802-1884), giurista, uomo politico e filosofo tedesco - II, 247.
KISSELEV, Pavel Dimitrievic (1788-1872), uomo di Stato russo, propugnatore della cosiddetta emancipazione dei contadini che era _nell'interesse dei grandi proprietari fondiari - I, 258.
KOPP, Hermann Franz Moritz (1817-1892), chimico tedesco - I, 338.
KUGELMANN, Ludwig (1828-1902), eminente ginecologo di Hannover, membro della I Internazionale, fedele seguace di Marx ed Engels e delle loro vedute. É noto per le lettere a lui inviate da Marx e pubblicate appunto col nome di Lettere a Kugelmann. Svolse una vasta attività di propaganda per il I vol. del Capitale - I, 20.
KUSA (Cuza), Alexandru (1820-1873) Col nome di Alessandro Giovanni I fu principe di Moldavia e Valacchia dal 1850 al 1866. Introdusse delle riforme ma non seppe prendere netta posizione nella lotta fra boiardi e contadini nelle province danubiane. Nel 1864 organizzò un colpo di Stato per rafforzare il suo potere, ma nel 1866 fu costretto ad abdicare. Morì in esilio a Heidelberg - I, 185.


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LABORDE, Alexandre Louis Joseph, conte di (1774-1842), archeologo francese, pubblicò descrizioni dei viaggi compiuti, combatté dalla parte dell’Austria contro la Grande Rivoluzione. Dopo la restaurazione ebbe diversi incarichi statali. Scrisse opere politico-economiche - II, 249.
LACHATRE, Maurice (1814-1900), storico francese, comunardo, fu l’editore della prima edizione francese del Capitale - I, 29, 31, 35.
LAING, Samuel (1780-1868), scrittore ed esploratore inglese, autore di alcune opere sulla situazione politica, sociale ed economica degli Stati europei - I, 217; III, 95, 110, 129.
LANCELLOTTI, Secondo (1575-1643), abate italiano, storico - II, 135.
LASKER, Eduard (1829-1884), uomo politi¢o tedesco, ebbe una posizione dirigente nella borghesia liberale dopo il 1866 - I, 41.
LASSALLE, Ferdinand (1825-1864), fondatore dell’Associazione generale dei lavoratori tedeschi. Quando mori, Engels scrisse di lui: «Uno degli uomini più notevoli della Germania. Rispetto a noi egli era attualmente un amico molto dubbio, nell’avvenire quasi certamente un nemico». Quando si ebbero maggiori notizie sui suoi rapporti con Bismarck, il giudizio di Marx su L. si fece più severo: «Lassalle ha infatti tradito il partito. Egli aveva concluso un formale contratto con Bismarck». Engels scrive che a tutta la grandezza di Lassalle sta in questo, che Marx gli permise di adornarsi per anni coi risultati delle indagini di Marx come se fossero suoi e per di più di... alterarli... Il demagogo Lassalle accompagnava il socialista Lassalle a ogni passo» - I, 15, 119.
LAUDERDALE, James conte di (1759-1839), uomo politico ed economista reazionario inglese, nel 1804 polemizzò nello scritto Inquiry into the nature and origin of public wealth con Adam Smith, tra l’altro con la teoria di quest’ultimo sulla divisione del lavoro. Spiega il profitto con i metodi dell’apologetica economicistica - II, 48.
LAURENT, Auguste (1807-1853), chimico francese - I, 337, 338.
LAVERGNE, Louis-Léonce de (1809-1880), uomo politico ed economista reazionario francese - II, 217, 248; III, 170.
LAW, John (1671-1729), finanziere ed economista scozzese. Nel 1716 fondo a Parigi un’impresa bancaria per azioni con privilegi da parte dello Stato; banca che emise carta moneta con scarsa copertura metallica per estinguere il debito pubblicò della Francia. L. divenne controllore generale delle finanze. Nel 1720 le sue imprese fallirono - I, 104; III, 65.
LE CHAPELIER, Isaac-René-Guy (1754-1794), uomo politico francese, dimostrò simpatia per la Grande Rivoluzione al fine di conservare le sue ricchezze. Fuggì in Inghilterra, tornato poi in Francia venne condannato a morte e decapitato - III, 201.
LEMONTEY, Pierre-Edouard (1762-1826), economista francese, avversario dei giacobini, fuggi dalla Francia quando i giacobini assunsero il potere - II, 63.
LESSING, Gotthold Ephraim (1729-1781), illuminista tedesco, drammaturgo, fu il maggiore critico del suo tempo - I, 28.
LETUESY, Henry (1816-1876), chimico inglese - I, 277.
LE TROSNE, Guillaume-Francois (1728-1780), economista francese, fisiocratico, avvocato regio - I, 48, 52, 105, 115, 125, 130, 134, 160, 174-177, 180, 229.
LEVI, Leone (1821-1888), statistico inglese III, 191.
LICHNOWSK1, Felix Marie, principe (1814-1848), latifondista slesiano, scrittore, membro dell’Assemblea nazionale di Francoforte - III, 37.
LICURGO (seconda metà del secolo


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nono a. C,), leggendario legislatore spartano, avrebbe regolato la ripartizione degli oneri della guerra tra i singoli strati della popolazione e la partecipazione di questi al servizio militare secondo i loro averi - II, 131.
LIEBIG, Justus von (1803-1873), naturalista e chimico tedesco, autore di numerose importanti scoperte - I, 260; II, 25, 88, 219, 220; III, 16.
LINGUET, Simon-Nicolas-Henri (1736-1794), scrittore francese, polemizzò «contro gli ideali liberali-borghesi dei suoi contemporanei illuministi, contro il nascente potere della borghesia» (Marx) - I, 254, 314; II, 32; III, 64, 197.
LISTER, Samuel Cunliffe (1815-1906), inventore inglese, attivo particolarmente nel campo dell’industria tessile - II, 81.
LOCKE, John (1632-1704), filosofo inglese, combatté la dottrina cartesiana delle idee innate e ricondusse la conoscenza all’esperienza. Il sensismo metafisico, del quale Loke fu il fondatore, divenne punto di partenza da un lato della filosofia idealistica di Berkeley, dall’altro del materialismo. Come economista, «Loke rappresentò la nuova borghesia in tutte le forme, gli industriali contro la classe operaia ed i poveri, i commercianti contro gli usurai vecchio stampo, i finanzieri contro i debitori dello Stato e dimostrò perfino in un’apposita opera che l’intelletto borghese è «il normale intelletto umano» (Marx) - I, 48, 104, 115, 139, 166; II, 93; III, 65.
LUCIANO (ca. 125-180), scrittore satirico greco, famoso per i suoi Dialoghi - III, 66.
LUCREZIO Caro (Tito) (98-55 a. C.), poeta romano, celebre per il suo poema didascalico De rerum natura, nel quale viene illustrata in forma poetica la filosofia materialistica di Epicuro - I, 234.
LUIGI Filippo (1773-1850), il «re borghese», dal 1830 al 1848 re di Francia, rappresentò gli interessi dell’alta finanza - I, 303, 304.
LUIGI BONAPARTE V. Napoleone III.
LUIGI XIV (1638-1715), re di Francia dal 1643 al 1715 - I, 156.
LUIGI XVI (1754-1793), re di Francia dal 1774 al 1793 III, 195.
LUTERO, Martino (1483-1546), capo della riforma tedesca, rappresentante del campo protestante della riforma borghese e moderata (la borghesia urbana, la piccola aristocrazia e una parte dei principi). Nella guerra dei contadini in Germania si alleò con le forze cattoliche controrivoluzionarie (il potere imperiale, i principi ecclesiastici e una parte di quelli laici, la ricca aristocrazia e il patriziato urbano), contro le forze rivoluzionarie (i contadini e i plebei delle città) guidate da Thomas Munzer - I, 150, 211, 338; II, 37-38, 213.

MACADAM, John London (1756-1836), inventore di un sistema di pavimentazione stradale, consistente nel coprire la strada con uno o più strati di piccole pietre di taglio uniforme, poi compresse insieme con la polvere e l'acqua - III, 122.
MACAULAY, Thomas (1800-1859), storico liberale inglese - I, 298, 302; III, 175, 281.
MACCULLOCH, John Ramsay (1789-1864), economista inglese, «volgarizzatore dell’economia ricardiana e insieme immagine più lamentevole del suo dissolvimento», «Apolegeta di cio che esiste.. L’unica cosa che gli fa paura, una paura spinta al punto da diventare comica, è la tendenza del profitto alla caduta; «completamente soddisfatto della situazione degli operai, come in genere di tutte le contraddizioni dell’economia borghese che gravano sulla classe operaia». «I suoi ultimi scritti su denaro, imposte ecc. sono pure e semplici arringhe per il gabinetto whig del momento. Cosi facendo costui ha


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ottenuto posti lucrosi». (Marx) - I, 159, 166, 169, 210, 299; II, 17, 113, 145, 150, 236; III, 55, 57, 184.
MACGRECOR, John (1797-1857), statistico e storico scozzese - I, 299.
MACLAREN, James, economista scozzese - I, 111.
MACLEOD, Henry Dunning (1821-1902), economista scozzese - I, 74, 170.
MALTHUS, Thomas Robert (1766-1834), prete ed economista inglese, «un abile plagiario». Il suo vero merito «sta in questo, che egli mette l’accento sullo scambio disuguale fra capitale e lavoro salariato». Ma lo fa, «da un lato per dimostrare che la miseria delle classi lavoratrici è «inevitabile... dall’altro per dimostrare ai capitalisti che è indispensabile un corpo ecclesiastico e statale ben pasciuto». La sua teoria «dell’inevitabilità di un sempre crescente consumo improduttivo... si confaceva stranamente al suo scopo, che era quello di far l'apologia della situazione esistente in Inghilterra: landlordismo, “Stato e Chiesa”, pensionati, esattori d’imposte, decime, debito pubblico, speculatori di borsa, poliziotti, preti e lacché». (Marx). Raccomanda al proletariato la limitazione delle nascite come rimedio contro la miseria della società capitalistica - I, 179, 232; II, 8,52, 220, 243, 244, 276; III, 11, 17, 23, 32-33, 41-43, 53-54, 57, 64-65, 84-85, 98, 161.
MANDEVILLE, Bernard de (1670-1735), medico e satirico inglese. Derise l’ipocrisia della continenza e della moralità borghesi. «Infinitamente più audace ed onesto degli apologeti filistei della società borghese» (Marx) - II, 54; III, 62-63, 65.
MARTINEAU, Harriet (1802-1876), scrittrice inglese, progandò le dottrine economiche di Malthus e Bentham - III, 85.
MARX, Karl (1818-1883) - I, 19, 22, 25-44, 47, 52-54, 89-91, 95, 101, 103, 108, 110, 111, 115, 121, 128, 137, 139, 153, 158, 159, 168, 211,338; II, 35, 57, 60, 63, 126, 135, 200, 231, 246, 247, 253; III, 22, 62, 68, 79, 97, 150, 224, 227.
MARX-AVELING, Eleanor (Tussy) (1856-1898), figlia minore di Marx, moglie di Ed. Aveling. Prese parte attiva al movimento. operaio inglese e internazionale. Fu organizzatrice del sindacato londinese dei gassisti e del movimento delle operaie. Tradusse in inglese numerosi scritti socialisti - I, 34, 39, 43, 44.
MASSEY, J. Vedi MASSIE, Joseph.
MASSIE, Joseph (m. 1784), statistico ed economista inglese. «Ancora più decisamente di Hume, Massie configuro l’interesse come pura e semplice parte del profitto» (Marx) - II, 228.
MASSIMILIANO D'ASBURGO (1832-1867), imperatore del Messico dal 1864 al 1867 - I, 185.
MAUDSLEY, Henry (1771-1831), ingegnere, imprenditore ed inventore inglese - II, 86.
MAURER, Georg Ludwig von (1790-1872), storico del diritto, consigliere di Stato bavarese, dimostrò in modo circostanziato che la proprietà privata della terra è sorta soltanto nel corso della storia. «I suoi libri sono straordinariamente importanti» (Marx) - I, 85, 258.
MAYER, Sigmund, industriale viennese - I, 21.
MECKLENBURG, F. A., professore russo - I, 142.
MEITZEN, August (1822-1910), statistico ed economista, scrisse su argomenti agricoli - I, 258.
MENDELSSOHN, Moses (1729-1786), filosofo tedesco piccolo-borghese, «prototipo del chiacchierone» (Marx) - I, 28.
MENENIO AGRIPPA (m. 493 a. C.), console romano. Secondo la leggenda, nel corso di un conflitto tra i privilegiati patrizi e i plebei privi di diritti questi ultimi abbandonarono la città. M. A. li avrebbe indotti a ritornare, facendo loro apparire, con un apologo sullo stomaco e le membra del corpo, la


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naturale dipendenza reciproca tra patrizi e plebei - II, 61.
MERCIER DE LA RIVIERE, Paul-Pierre (1720-1794), economista francese, fisiocratico. «Intuiva che il plusvalore nell’industria... ha almeno qualcosa a che fare con gli stessi operai industriali» (Marx) - I, 123, 124, 145, 163, 166, 174, 178, 209.
MERIVALE, Herman (1806-1874), statista ed economista inglese, teorico della colonizzazione - III, 84, 231.
MEYER, Rudolf (1838-1899), editore di Rodbertus, socialista «feudale», avversario di Bismarck - II, 247.
MILL, James (1773-1836), storico, filosofo ed economista inglese. «Il primo che abbia illustrato la teoria di Ricardo in forma sistematica». Coi suoi tentativi di «eliminare spiegandole [le contraddizioni della teoria ricardiana] egli stesso s’impigliò in varie contraddizioni e col suo tentativo di risolverle rappresenta in pari tempo l’inizio del dissolvimento della teoria che egli sostiene» - I, 128, 139, 170, 204, 217; II, 52, 145, 220; III, 10, 14, 17, 57.
MILL, John Stuart (1806-1873), figlio del precedente, filosofo ed economista inglese, liberista ed eclettico, epigono dell’economia classica; in lui si compie il dissolvimento della scuola ricardiana. Egli cercò un compromesso tra le teorie di quella scuola e le rivendicazioni socialiste del proletariato - I, 23, 24, 139, 149; II, 71, 145, 219-220, 230-232; III, 35, 42, 45, 58, 208.
MIRABEAU, Honoré de (1749-1791), uomo politico francese. Pur essendo di origine aristocratica si mise dalla parte della borghesia e ne divenne uno dei capi. Celebre per la sua capacità oratoria. Si lasciò infine comprare dalla corte che però non gli accordò fiducia. Sostenne il principio della monarchia costituzionale - II, 189; III, 175, 191, 205-206, 216-217.
MIRABEAU, Victor R. de (1715-1789), economista francese, fisiocratico. «L’apparenza feudale del sistema fisiocratico, che in realtà imborghesisce il feudalesimo, fece di lui un appassionato seguace e divulgatore di quel sistema» (Marx). Per distinguerlo dal figlio (vedi precedente) lo si chiamò Mirabeau pére - III, 65, 226.
MOLER, Antonio Vedi MIXIER, Anton.
MOLINARI, Gustave de (1819-1911), economista belga, fautore della borghesia liberale - II, 129; III, 43, 232.
MOMSEN, Theodor (1817-1903), grande storico ed archeologo tedesco - I, 184, 188.
MONTALEMBERT, Charles-René de (1810-1870), uomo politico e scrittore cattolico francese, fanatico assertore dell’ultramontanismo e del diritto dei gesuiti all’insegnamento - II, 181.
MONTEIL, Amans-Alexis (1769-1850), storico francese. Sostenne le idee della Grande Rivoluzione - III, 203-204.
MONTESQUIEU, Charles-Louis de (1689-1755), scrittore politico francese, diede origine al liberalismo europeo; sostenne la cosiddetta teoria quantitativa del denaro - I, 105, 139; III, 64, 215. :
MOORE, Samuel (1830-1912), giudice inglese, amico di Marx ed Engels, tradusse in inglese il I volume del Capitale - I, 34, 35; II, 232.
MORO, Tommaso (sir Thomas More) (1478-1535), statista ed utopista inglese - III, 65, 176-177, 194-195.
MORTON, John Chalmers (1821-1888), agronomo inglese - II, 77, 273.
MULLER, Adam (1779-1829), uomo politico ed economista tedesco. Un romantico dell’economia, la cui «profondità... consiste nel vedere le nubi di polvere della superficie e di enunciare pretenziosamente questo polverume come qualcosa di misterioso ed importante» (Marx) - I, 140.


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MULLER, Anton, di Danzica (intorno al 1579), inventore della Band-muhle - II, 135.
MUN, John, figlio di Thomas Mun, editore delle sue opere - II, 227.
MUN, Thomas (1571-1641), economista inglese, mercantilista; fece parte della direzione della compagnia commerciale per le Indie Orientali, e fu uno dei mercanti più ricchi del suo tempo - II, 227.
MURPHY, John Nicolas, scrittore inglese - III, 162.
MURRAY, Hugh (1779-1846), geografo inglese - II, 39.

NAPOLEONE III (1808-1873), imperatore di Francia dal 1852 al 1870. «Avventuriero, caricatura del vecchio Napoleone» (Marx) - I, 302.
NASMYTH, James (1808-1890), ingegnere inglese. Inventore del maglio a vapore - II, 87, 120, 143.
NEWMAN, Francis William (1805-1897), scrittore inglese, prete, professore di lingue antiche - III, 182, 187.
NEWMAN, Samuel P. (1796-1842), economista americano, professore di retorica - I, 176, 226.
NEWMARCH, William (1820-1882), direttore di banca inglese, noto economista, statistico, proseguì in due volumi la Storia dei prezzi del Tooke, Seguace di Ricardo e liberista ortodosso - I, 322.
NEWHUAM, G. B., avvocato inglese (citato uno scritto del 1815) - III, 48.
NIEBUHR, Berthold Georg (1776-1831), storico tedesco, uomo politico borghese. Autore di una storia delle origini dell’impero romano fondata sull’indagine critica delle fonti - I, 256.
NORTH, sir Dudley (1641. 1691), economista inglese, seguace di Petty. Fu uno tra i più grossi mercanti che commerciarono col levante. Rappresentò teoricamente gli interessi del capitale industriale e commerciale contro la proprietà fondiaria. Fu tra i primi a porre la rivendicazione del libero scambio - I, 115, 136, 140, 149; II, 93; III, 65.

OLMSTED, Frederick Law (1822-1903), agricoltore americano. Viaggiò in Inghilterra e negli Stati Uniti e scrisse sulle condizioni dell’agricoltura - I, 215.
OMERO, leggendario poeta greco al quale vengono attribuiti i poemi epici Iliade e Odissea (composti intorno al sec. X a. C.) - I, 76.
OPDYKE, George (1805-1880), economista americano, repubblicano, banchiere, più tardi sindaco di New York - I, 181.
ORAZIO, Quinto Flacco (65-8 a. C.), poeta latino, autore di Odi e Satire - III, 170.
ORKNEY, Elizabeth Villier, lady (1657-1733), amante del re Guglielmo d’Orange (Guglielmo III) III, 181.
ORTES, Giammaria (1713-1799), monaco veneziano, uno dei maggiori economisti italiani, avversario dei mercantilisti, precursore dell’economia classica - III, 65, 97-98.
OVERSTONE, Samuel Jones (1796-1883), banchiere inglese, assertore del currency principle, promotore della legge bancaria del 1844 fondata su quella teoria - I, 139, 159.
OWEN, Robert (1771-1858), socialista utopista inglese; industriale, pervenne alle sue teorie comuniste attraverso l'esperienza pratica nelle sue fabbriche. Elaborò uno schema della società futura per giungere alla quale negava l’uso della violenza. I circoli ufficiali della società lo allontanarono dalle loro file a causa delle sue idee. Il suo tentativo di fondare in America colonie comuniste fallì. Allora «si rivolse direttamente alla classe operaia e in mezzo ad essa svolse la sua attività per altri trent’anni. Tutti i movimenti sociali, tutti i veri progressi compiuti in Inghilterra nell’interesse degli operai, sono legati al nome di Owen»


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(Engels) - I,90, 108, 327; I, 107, 196, 216; III, 41.

PAGNINI, Giovanni Francesco (1715-1789), economista italiano, scrisse vari saggi sull’evoluzione dei prezzi - I, 105.
PALMERSTON, Henry John Temple, lord (1784-1865), statista inglese. Essendo primo ministro durante la guerra di Crimea, sostenne una politica estera reazionaria che favoriva lo zarismo; venne smascherato da Marx. «Gli oppressori potevano sempre contare sul suo aiuto; agli oppressi invece egli dispensava con ricco sfoggio la sua magnanimità oratoria» (Marx) - II, 165.
PARRY, Charles Henry (1799-1860), medico e scrittore inglese, scrisse un libro sugli effetti dei dazi sul grano nei confronti delle diverse classi della popolazione agricola - III, 47, 49, 129.
PARRY, sir William Edward (1790-1855), esploratore polare inglese - I, 109.
PEARSON, Charles, medico inglese - I, 267.
PECQUEUR, Constantin (1801-1887), economista francese, socialista. Propose la statizzazione dei mezzi di produzione ad opera dello Stato borghese come mezzo per eliminare le disparità di distribuzione dei mezzi di produzione - III, 62, 221.
PEEL, sir Robert (1750-1830), industriale inglese - III, 218.
PEEL, sir Robert (figlio del precedente) (1788-1850), statista inglese, tory. Da lui prese il nome la legge bancaria del 1844. «Questo figlio della borghesia innalzato a capo dell’aristocrazia fondiaria... utilizzò... la sua_ posizione dirigente... continuamente per costringere quei nobili a fare concessioni alla borghesia (abolizione dei dazi sul grano). I suoi discorsi più celebri sono composti di un grosso cumulo di luoghi comuni, tra i quali sono abilmente disposti numerosi dati statistici» (Marx) - I, 23, 158, 253; III, 234.
PERICLE (ca. 490-429 a. C.), capo della democrazia ateniese nel periodo del suo maggiore splendore economico e culturale. Egli eliminò i principali privilegi dell’aristocrazia per creare una classe dominante che si fondava esclusivamente sul censo. Sotto la sua guida lo Stato ateniese sviluppò una vasta attività di commercio e di colonizzazione. Condusse contro Sparta la guerra del Peloponneso - II, 66.
PETO, sir Samuel Morton (1809-1889), grosso imprenditore di costruzioni inglese - I, 255.
PETTY, sir William (1623-1687), economista e statistico inglese. «Fondatore dell’economia politica moderna, uno degli scienziati dell’eeconomia più geniali ed originali» (Marx) - I, 56, 64, 95, 106, 115, 137, 157-158, 161, 188, 297; II, 8, 41, 47, 66, 137, 274; III, 65-66.
PIETRO (san) - I, 117.
PINDARO (522 ca. 443 a. C.), poeta lirico greco. Canta nelle sue Odi le azioni gloriose e le vittorie di Olimpia - I, 166; III, 219.
PINTO, Isaac (1715-1787), ricco ebreo olandese, consigliere e finanziere dello Stato olandese, autore di numerosi scritti economici - I, 166.
PITT, William (1759-1806), uno fra i più reazionari statisti inglesi, primo ministro nel periodo della Rivoluzione Francese. Organizzò la guerra d’intervento contro quest’ultima e le guerre contro Napoleone I, represse l’insurrezione irlandese del 1798 e attuò una serie di misure contro il movimento operaio - I, 226; III, 199.
PLATONE (ca. 428 ca. 348 a. C.), filosofo greco, massimo rappresentante dell’idealismo greco. Secondo la sua dottrina le idee delle cose esistono eterne ed immutabili fuori dello spazio e del tempo e rappresentano l’essere reale in contrapposizione alle effimere cose sensibili. Nei suoi dialoghi sviluppò


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elementi della dialettica idealistica. In politica fu avversario della democrazia: nella sua Repubblica delineò l'utopia reazionaria di un comunismo di consumo per la classe dominante aristocratica dei «custodi» (cioè governanti: i filosofi e i guerrieri), ai quali sono sottomessi gli artigiani e i contadini. Commercio e scambio vengono eliminati - II, 66-68.
POSTLETHWAYT, Malachy (ca. 1707-1767), economista inglese. Pubblicò una grande enciclopedia commerciale e scrisse numerosi lavori sulla politica commerciale britannica I, 298-300.
PORTER, Edmund, industriale inglese - I, 322; III, 18, 20-21.
PRICK, Richard (1723-1791), teologo liberale inglese, prese posizione in favore del movimento per l'indipendenza americana. Fu amico di Franklin. Si occupò di scienza delle finanze - I, 299; III, 128, 184-186.
PROTAGORA (ca. 481-411 a. C.), filosofo greco, sofista, pose l'uomo al centro della sua dottrina («L’uomo è «la misura di tutte le cose»); venne messo sotto accusa per avere dichiarato dubbia l'esistenza degli dei - I, 271.
PROUDHON, Pierre-Joseph (1809-1865), socialista piccolo-borghese francese, fu uno dei creatori delle teorie dell'anarchismo. Proudhon «deforma con le sue chiacchiere le categorie economiche in... idee eterne ed arriva per questa via indiretta di nuovo al punto di vista dell’economia borghese». Il suo socialismo è «l'illustrazione dell’utopia filistea». «Poiché in realtà non comprese mai la dialettica scientifica, giunse solo alla sofistica» (Marx). Le teorie proudhoniane, contro le quali Marx scrisse la Miseria della filosofia hanno esercitato in Francia per molto tempo un grande influsso - I, 82, 95, 98; II, 128, 228, 253; III, 32.
PUSRY, Philip. (1799-1855), agronomo inglese, deputato liberale - III, 132.

QUESNAY, Francois (1694-1774), medico ed economista francese, fondatore della teoria fisiocratica. Nel suo celebre Tableau économique egli espone il processo di riproduzione non del capitale singolo, ma del capitale sociale nel suo complesso - I, 23, 123; II, 16, 274; III, 65.
QUETELET, Lambert A. (1796-1874), matematico belga, creatore della moderna statistica sociale - II, 19.

RAFFLES, sir Thomas Stamford (1781-1826), funzionario coloniale inglese, governatore di Giava - II, 58.
RAMAZZINT, Bernardino (1633-1714), medico italiano, indagò soprattutto le malattie degli operai - II, 64.
RAMSAY, sir George (1800-1871), filosofo ed economista inglese. Storicamente si trova al punto «nel quale l'economia politica stessa, sulla base della sua analisi, dichiara la forma capitalistica della produzione e quindi il capitale una condizione non assoluta, ma “casuale” e storica. Ramsay però non si è spinto nella sua analisi abbastanza innanzi da trarne le conseguenze» (Marx) - I, 178, 182; II, 11, 225; III, 10, 82.
RAVENSTONE, Piercy (scrisse le sue opere intorno al 1825), economista inglese, ammette il carattere storicamente determinato del capitale e dimostra che l’aumento della produttività del lavoro accresce il capitale, cioè la ricchezza altrui - II, 137, 225.
READ, George - I, 273.
REDGRAVE, Alexander, ispettore di fabbrica inglese - I, 292, 293; II, 78, 100, 106, 123, 141, 157, 165, 167, 265, 281, 282.
REGNAULT, Elias (1801-1868), pubblicista e storico francese, dopo la rivoluzione del 1848 fu capo di gabinetto prima del ministro degli


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interni, poi di quello delle finanze - I, 260.
REICH, Eduard (1836-1915), medico tedesco, scrisse trattati popolari di scienze naturali - II, 64.
RICARDO, David (1772-1823), economista inglese, fu l'ultimo grande rappresentante dell’economia classica. Ricardo prende le mosse dalla determinazione del valore mediante il tempo di lavoro e «costringe la scienza... a rendersi conto... fino a che punto, in generale, la scienza... la quale non fa che rispecchiare le forme fenomeniche del processo, e così anche questi fenomeni stessi corrispondano al fondamento su cui poggia la connessione interna, la reale fisiologia della società borghese... Questa è quindi la grande importanza storica di Ricardo per la scienza». A ciò si aggiunge «che Ricardo svela ed enuncia l'antagonismo economico delle classi — come lo palesa l’antagonismo interno — con la qual cosa nell’economia la lotta storica ed il processo storico di evoluzione vengono intesi nelle loro radici e scoperti» (Marx). Ricardo però non comprese il carattere storico del modo capitalistico di produzione, concependolo come eterno - I, 22, 25, 68, 76, 90, 94, 97, 139, 159, 183, 206, 224-225, 249-250, 335; II, 90, 95-97, 112, 137, 139, 145, 220, 229-230, 235-238, 243, 251, 284; III, 17, 34, 42, 45, 53-54, 62, 82, 218.
RICHARDSON, sir Benjamin Ward (1828-1896), igienista inglese - I, 277, 279.
ROBERTS, sir George (1803-1860), storico inglese - III, 179.
RODBERTUS-JAGETZOW, Karl (1805-1875), economista tedesco, socialista della cattedra, noto per la sua teoria della rendita fondiaria. Rodbertus «intuisce la differenza tra il plusvalore e le sue forme specifiche....ma manca il bersaglio, perché per lui si tratta fin dall’inizio dell’interpretazione di un determinato fenomeno, cioè della rendita fondiaria, non della scoperta della legge generale» (Marx). Nella teoria del reddito nazionale «Rodhertus ribadisce in sostanza la dottrina di Adam Smith, compreso il suo errore fondamentale [la scomposizione del valore in salario e plusvalore]» (Lenin). Vedi anche la prefazione di Engels alla Miseria della filosofia e la prefazione di Engels al II libro del Capitale - II, 247.
ROGERS, James (1823-1890), economista liberale inglese, fu uno dei principali rappresentanti della scuola storica dell’economia politica inglese e teorico del libero scambio - III, 127, 133, 180, 208.
ROGIER, Charles-Latour (1800-1885), uomo politico belga, liberale moderato, sostenitore della monarchia costituzionale - I, 303.
ROSCHER, Wilhelm (1817-1894), economista volgare tedesco. L’economia volgare diventa in lui «forma professorale che procede con metodo storico, raccogliendo dappertutto il meglio con saggia moderazione, e in tutto ciò non importano le contraddizioni, bensi la completezza... Poiché lavori siffatti appaiono solo quando si è compiuto il ciclo dell’economia politica come scienza, essi sono in pari tempo la tomba di questa scienza» (Marx) - I, 106, 176, 225, 237, 249, 287; II, 20, 65; III, 62.
ROSSI, Pellegrino Luigi (1787-1848), economista volgare e politico italiano - I, 190; III, 15.
ROUARD DU CARD, Pie-Marie, sacerdote cattolico - I, 271.
ROUSSEAU, Jean-Jacques (1712-1778), scrittore francese, fu il maggiore ideologo della piccola borghesia rivoluzionaria prima della Rivoluzione Francese. Animato dalle idee illuministe, prese tuttavia posizione anche contro il razionalismo. Esaltò lo stato di natura come stato di uguaglianza. Secondo R. l’evoluzione della civiltà porta al massimo accrescimento della disuguaglianza


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con la monarchia assoluta e, appunto per questo, alla nuova uguaglianza del contratto sociale, che in lui non è «che un’espressione ideologica dei rapporti della produzione capitalistica di merci, che formalmente sono rapporti contrattuali. Dimostrò che il popolo ha il diritto di scacciare i despoti con la forza. I suoi scritti pedagogici e politici ebbero un grande influsso sui suoi contemporanei. I giacobini, e così Robespierre, videro in lui il loro precursore teorico - III, 205.
ROUX-LAVERGNE, Pierre-Célestin (1802-1874), storico e uomo politico francese. Seguace del neocattolicesimo di Buchez, divenne poi un acceso ultramontano - III, 201.
ROY, Joseph, traduttore francese del I libro del Capitale - I, 29, 35, 231; II, 232.
RUBENS, Peter Paul (1577-1640), celebre pittore fiammingo - I, 324.
RUGE, Arnold (1802-1880), scrittore tedesco, giovane hegeliano. Insieme con Marx pubblicò i Deutsch-Fransosische Jahrbucher (1844). Marx si separò da lui molto presto. Finì seguace di Bismarck - I, 89, 168.
RUMFORD - Vedi THompson, Benjamin.
RYDER, industriale di Bolton nel Lancashire. Inventò la fucinatrice meccanica - II, 92.
RUSSEL, lord John (1792-1878), statista liberale inglese - III, 32, 182.

SADLER, Michael Thomas (1780-1835), riformatore sociale inglese, membro della Camera bassa, avversario di Malthus e del liberismo - III, 129, 161.
SAINT-SIMON, Claude-Henri, conte di (1760-1825), socialista utopista francese. «Uno dei tre grandi utopisti [Saint-Simon, Fourier, Owen] che agirono da rappresentanti degli interessi del proletariato... fu di una geniale larghezza di vedute, in virtù della quale in lui sono contenute in germe quasi tutte le idee non strettamente economiche dei socialisti posteriori» (Engels) - III, 41.
SAUNDERS, R. J., ispettore di fabbrica - I, 318, 329; II, 108.
SAY, Jean-Baptiste (1767-1832), economista volgare francese, ripetitore delle teorie di A. Smith. Si distingue dagli economisti volgari che lo seguirono, perché egli «non trova ancora la materia del tutto elaborata e quindi contribuisce ancora personalmente in misura più o meno grande alla soluzione dei problemi economici dal punto di vista dell’economia politica» (Marx) - I, 94, 128, 170, 180, 211, 225; II, 63, 90, 149, 236, 254; III, 40, 53-54.
SCHILLER, Johann Cristoph Friedrich (1759-1805), poeta tedesco - II, 88, 111; III, 19, 38.
SCHORLEMMER, Carl (1834-1892), chimico tedesco, intimo amico di Marx ed Engels. «Dopo Marx decisamente l’uomo più celebre del socialismo europeo. Quando... lo conobbi era gia comunista. In quel tempo era un povero assistente privato di professori inglesi, oggi è membro della Royal Society... e la prima autorità del mondo nella sua specialità, la chimica dei carboidrati semplici... Si è conquistato questa posizione all’estero, lottando con gente che lo sfruttava il più possibile, esclusivamente con lavori veramente scientifici... Con tutto ciò non ha mai ritegno di presentarsi come socialista» (Engels) - I, 338.
SCHOUW, Joakim (1787-1853), botanico danese - II, 229.
SCHUTZ, Wilhelm (1797-1860), pubblicista tedesco, democratico radicale, perseguitato dalla reazione dell’Assia e del Wurttemberg, si stabilì a Zurigo come libero docente - II, 72.
SCHULZE-DELITZSCH, Franz Hermann (1808-1883), economista e cooperativista borghese, liberale moderato. Spaventato dall’azione del proleta-


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riato nella rivoluzione del 1848, volle impedire con le sue cooperative la proletarizzazione degli artigiani e fornire così alla borghesia un sostegno sociale contro il proletariato. Nel periodo della reazione succeduto al 1848 ebbe grande successo. Dopo il 1860 gli si oppose Lassalle - I, 15, 249.
SCROPE, George P. (1797-1876), geologo ed economista inglese, liberista, sostenitore delle leggi sulle fabbriche - III, 42.
SENIOR, William Nassau (1790-1864), economista. inglese, «puro e semplice apologeta di ciò che esiste e quindi economista volgare», «il portavoce del borghese colto» (Marx) - I, 244-245, 248-249, 287; II, 17, 110, 145, 195-196, 206, 262, 267; III, 42, 55, 170, 189.
SENOFONTE (n. 430 a. C.), generale e storico greco, allievo di Socrate - II, 67, 68.
SESTO EMPIRICO (II sec.), filosofo romano - II, 66.
SHAFTESBURY, Ashley A. C. conte di (1801-1885), statista inglese, tory, fu uno dei dirigenti della campagna aristocratico-filantropica per la legge delle dieci ore - I, 294; II, 107, 118-119; III, 130.
SHAKESPEARE, William (1564-1616) - I, 147; II, 200.
SHEE, giudice inglese - II, 131.
SIDMOUTH, Henry Addington (1757-1844), uomo politico reazionario inglese - II, 136.
SIEBER, Nicolai Ivanovic (1844-1888), economista russo, fu uno dei primi a divulgare le teorie economiche di Marx in Russia - I, 25.
SIMON, sir John (1816-1904), noto medico inglese; nella sua qualità di membro del Consiglio segreto di Stato condusse una serie di indagini sullo stato di salute e la situazione della popolazione operaia inglese - II, 103, 175, 176; III, 107, 169, 111, 117, 120, 135-136.
SISMONDI, Jean-Charles Simonde de (1773-1842), economista e storico svizzero. Criticò l’economia classica dal punto di vista del romanticismo economico. «In tutti i punti si distingue dai classici perché mette in risalto le contraddizioni del capitalismo. Questo «un lato. Dall’altro lato non sa in nessun caso (e non vuole nemmeno) proseguire l’analisi dei classici e si limita perciò ad una critica sentimentale del capitalismo dal punto di vista del piccolo borghese» (Lenin) - I, 22, 171, 191, 256; II, 10, 253; III, 10, 21, 25-26, 30, 40, 85, 99, 222.
SKARBEK, Frédéric (1792-1866), economista polacco - II, 24, 50.
SMITH, Adam (1723-1790), economista e filosofo inglese. Con lui l’economia classica acquista il suo pieno sviluppo. Marx lo definì l’economista del periodo manifatturiero. Di grande importanza furono le sue teorie sulla divisione del lavoro, sul lavoro produttivo e sul plusvalore. Secondo la sua dottrina la vera ricchezza delle nazioni non consiste nel denaro — come affermano i mercantilisti — ma nel lavoro utile che crea valori di scambio. Secondo S. il lavoro industriale — non solo quello agricolo, come per i fisiocratici —— crea plusvalore. «Le contraddizioni di A. Smith hanno questo di importante, che esse contengono problemi che egli, è vero, non risolve, ma che enuncia col contraddirsi» (Marx). L’errore principale nella sua teoria della riproduzione. che Marx ha svelato «di non aver tenuto conto del capitale costante e di aver scomposto il valore delle merci in salario e plusvalore - I, 25, 59-60, 94, 137-139, 183, 298; II, 47-48, 54, 62-63, 66, 90, 115, 169, 220, 236, 250, 252, 254, 258, 274, 279, 281; III, 12, 34-36, 40, 58, 62, 64-67, 70, 94, 106-108, 171, 188, 197, 220.
SMITH, Edward (ca. 1818-1874), medico inglese, scrisse trattati di medicina, Fu consulente tecnico del


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governo inglese nella legislazione sui poveri - II, 98; III, 135.
SMITH, Goldwin (1823-1910), storico ed uomo politico inglese, sostenitore degli Stati nordisti contro gli schiavisti del Sud durante la guerra civile americana - III, 208.
SNIGGE, giurista inglese del tempo di Giacomo I - III, 180.
SOETBEER, Georg Adolf (1814-1892), economista tedesco, statistico delle finanze e delle valute - I, 32.
SOFOCLE (495-406 a. C.), celebre poeta tragico greco - I, 147.
SOMERS, Robert (1822-1891), giornalista inglese, editore di giornali, si occupò di questioni monetarie e bancarie - III, 190-191.
SORGE, F, A. (1828-1906), comunista tedesco, prese parte all’insurrezione badense del 1849. Emigrato negli Stati Uniti ebbe una parte assai importante nel movimento operaio tedesco ed americano. Fu in corrispondenza continua con Marx ed Engels e lottò nelle sezioni nordamericane dell’Internazionale per la linea del Consiglio Generale. Dopo il trasferimento del Consiglio Generale a New York (1872) fu segretario generale dell’Internazionale (fino al 1874) - I, 35.
SPARKS Jared (1789-1866), storico e editore americano - I, 64, 181.
SPINOZA, Baruch (1632-1677), filosofo olandese. Engels lo definì un brillante rappresentante della dialettica nella filosofia moderna. Panteista. Negò il libero arbitrio. Fu uno dei primi critici della Bibbia - I, 28; III, 42.
STAFFORD, William (1554-1612), scrittore inglese, cortigiano - III, 203.
STAPLETON, deputato conservatore al parlamento inglese - III, 46.
STEUART (Stewart), sir James D. (1712-1780), economista inglese. La sua dottrina è «l’espressione razionale del mercantilismo» (Marx). «Il suo merito per la comprensione del capitale consiste nella dimostrazione di come si svolge il processo di separazione tra le condizioni di produzione, come proprietà di determinate classi, e la forza-lavoro» (Marx). Spiega il profitto con l’eccedenza del prezzo sul valore - I, 40, 137, 160, 164, 196; II, 30, 52, 137, 274; III, 64, 98, 176, 188, 204.
STEWART, Dugald (1753-1828), filosofo ed economista scozzese, volgarizzatore di A. Smith - II, 16, 43, 61, 198.
STOLBERG, Christian, conte di (1748. 1821), poeta tedesco - II, 113.
STORCH, Heinrich (1766-1835), economista russo, polemizzò con A. Smith - I, 191, 200; II, 50, 60-61; III, 36, 99.
STRAHAN, William (1715-1785), tipografo inglese, editore delle opere di David Hume, Adam Smith e di altri seguaci dei whigs - III, 66.
STROUSSBERG, Bethel Henry (1823-1884), finanziere tedesco, intraprese speculazioni in grande stile, soprattutto nel campo delle costruzioni ferroviarie. Infine fallì - I, 255.
STRYPE, John (1643-1737), — storico della Chiesa inglese - III, 195.
STUART, dinastia scozzese, regnante d’Inghilterra dal 1603 al 1714 - III, 181.
SRUARR, J., ispettore inglese di fabbrica - I, 315, 340.
SULLY, Maximilien de Béthune (1560-1641), statista ed economista francese - III, 65.
SUTHERLAND, duchessa di (1806-1868) - III, 188-189.

TALBOT, Charles, duca di Shrewsbury (1660-1718), uomo politico inglese, tory - III, 182.
TAMERLANO (1336-1405), conquistatore mongolo - I, 287.
TAYTOR, Sedley, scrittore inglese, si occupò di cooperativismo, accusò Marx di aver falsificato una citazione - I, 42-44.
TEMPLE, sir William, baronetto (1628-1699), politico e scrittore inglese - II, 65.
THIERS, Louis-Adolphe (1797-1877), politico e storico francese, sosten-


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ne brutalmente gli interessi di classe della borghesia. Represse sanguinosamente la Comune di Parigi - II, 150; III, 172.
THOMPSON, sir Benjamin, conte di Rumford (1753-1814), scrittore inglese. Terminata la guerra anglo-americana entro al servizio dello Stato bavarese. Noto per avere istituito asili dei poveri - III, 47.
THOMPSON, William (ca. 1785-1833), economista inglese, seguace di Owen, fu il maggiore rappresentante scientifico del comunismo oweniano - II, 62.
THORAISSE, Jacques de, castellano dei duchi e conti di Borgogna a Besançon - III, 203.
THORNTON, William Thomas (1813-1880), economista inglese, seguace di John Start Mill - I, 188, 294; III, 177.
TUHNEN, Johann Heinrich von (1783-1850), economista, proprietario fondiario del Mecklemburgo - III, 70.
TITO (40-81), imperatore romano dal 79 all’81 - II, 99.
TOOKE, Thomas (1774-1858), economista inglese, autore dell’importante lavoro Storia dei prezzi dal 1792 al 1856. Polemizzò coi teorici del currency principle. Marx lo giudicò «l'ultimo economista inglese di qualche valore» - I, 322.
TORRENS, Robert (1780-1864), ufficiale ed economista inglese, liberista; fu uno dei principali sostenitori del cosiddetto currency principle - I, 178, 189, 202; II, 110, 145.
TOWNSEND, Joseph (1739-1816), prete inglese, «esaltò la povertà quale condizione necessaria della ricchezza» (Marx) - II, 52.
TREMENHEERE, Hugh Seymour (1804-1893), scrittore inglese - I, 192, 271, 288
TUCIDIDE (471 o 460 400 a. C.), storico ateniese, il più grande storiografo della Grecia - I, 237; II, 66.
TUCKER, Josiah (1712-1799), economista inglese, precursore di A. Smith, seguace del liberismo, prese posizione in favore della separazione delle colonie americane dalla madrepatria - I, 299; III; 65, 220.
TUCKETT, J. D. - II, 62; III, 179, 208.
TUDOR Dinastia che regnò in Inghilterra dal 1454 al 1603 - III, 207.
TUPPER, Martin Farquhar (1810-1889), scrittore e poeta inglese, modello di insulsaggine. - III, 56-57.
TURGOT, Anne-Robert-Jacques. (1727-1781), politico ed economista francese. Fisiocratico, fu il maggiore discepolo di Quesnay - I, 198; II, 8, 250.

URE, Andrew (1778-1875), chimico ed economista inglese. Difensore del capitale e della grande industria - I, 40, 248, 287, 297, 327; II, 17, 48-50, 69, 81, 88, 108, 125, 127, 130, 139-140, 144, 272, 277, 281.
URQUHART, David (1805-1877), diplomatico e scrittore inglese, si adoperò a favore della Turchia contro la politica orientale filozarista del governo inglese (vedi PALMERSTON). Le sue rivelazioni servirono a Marx ed Engels da materiale per articoli su questioni di politica internazionale - I, 114; II, 64, 218; III, 189, 207-208.

VALENTIN, Gabriel Gustav (1810-1883), fisiologo, tedesco - II, 195.
VANDERLINT, Jacob (m. 1740), economista inglese. Propugnò una migliore distribuzione della proprietà e l'elevazione delle classi inferiori e medie. Difensore degli operai - I, 138, 146, 160, 299, 301; II, 8, 28, 47; III, 65.
VAUBAN, Sébastien Le Prestre de (1633-1707), ingegnere francese, famoso per le sue opere d’ingegneria militare. Si oppose al colbertismo - I, 156.
VAUCANSON, Jacques de (1709-1782), meccanico francese, inventore di un tipo di telaio meccanico - II, 83.
VERRI, Pietro (1728-1797), economista italiano, liberista, tenne una posizione intermedia fra i fisiocra-


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tici e A. Smith - I, 56, 104, 148; II, 26.
VICO, Giovan Battista (1668-1744), filosofo italiano, precursore dello storicismo moderno - II, 72.
VILLIERS, Charles Pelham (1802-1898), liberale inglese, presidente del Poor Law Board - I, 292.
VINICIO, Publio Marone (70-19 a. C.) - III, 132.
VISSERING, Simon (1818-1888), economista olandese della scuola di Bastiat - II, 216.

WADE, Benjamin Franklin (1800-1878), statista americano, vicepresidente degli Stati Uniti d’America - I, 18.
WADE, John (1798-1875), scrittore inglese - I, 265, 297; III, 67.
WAKEFIELD, Edward Gibbon (1796-1862), economista e colonialista inglese - I, 59, 293; II, 22, 252; III, 27, 190, 226-228, 230-234.
WALLACE, Robert (1697-1771), prete inglese, autore di alcune opere sulla questione demografica - II, 52; III, 64-65.
WARP, John - I, 291.
WATSON, John Forbes (1827-1892), medico scozzese, scrisse alcuni lavori sull’India - II, 94.
WATT, James (1736-1819), ingegnere scozzese, inventore della macchina a vapore - II, 76, 78-79, 83, 87, 91, 201.
WATTS, John (1818-1887), scrittore inglese, primo seguace di R. Owen, poi economista apologeta - II, 269, 272.
WAYLAND, Francis (1796-1865), professore universitario americano, autore di un manuale di economia - I, 180, 227.
WEDGWOOD, Josiah (1730-1795), inventore della ceramica moderna, introdusse la fabbricazione di terre cotte in Inghilterra - I, 291-294.
WELDEN, Howard de, plenipotenziario inglese a Bruxelles nel 1862 - I, 302.
WELLINGTON, Arthur Wellesley, duca di (1769-1852), il vincitore di Waterloo - I, 139.
WEST, sir Edward (1782-1828), economista inglese, uno dei primi teorici della rendita fondiaria - II, 220, 243, 261-262.
WHITNEY, Eli (1765-1825), inventore della sgranatrice del cotone, americano - II, 85, 94.
WILKS, Mark (ca. 1760-1831), ufficiale e diplomatico inglese, ebbe alti incarichi militari in India sotto lord Clive - II, 58.
WILLIAMS, sir W. Fenwick, barone di Kars (1803-1882), generale inglese, difese nella guerra di Crimea la fortezza montana di Kars contro le truppe zariste - I, 139.
WILSON, James (1805-1860), economista inglese, liberista, fondatore della rivista The Economist - I, 249; II, 39.
WIRTH, Max (1822-1900), economista volgare tedesco, protezionista moderato, seguace di Carey - I, 90, 249.
WOLFF, Christian (1679-1754), filosofo e matematico tedesco, uno dei maggiori rappresentanti dell'illuminismo in Germania - III, 56.
WOLFF, Wilhelm (1809-1864), comunista tedesco. Figlio di un bracciante slesiano, condusse i suoi studi in condizioni difficili, per anni detenuto in carcere preventivo e punitivo. Dal 1846 fu uno dei più stretti collaboratori di Marx ed Engels. Brillante agitatore e giornalista, partecipò sempre in prima fila al movimento rivoluzionario del 1848-49. Emigrato in Inghilterra fece l’insegnante privato a Manchester. «Il suo spirito affinato alla scuola dell’antichità classica, il suo ricco umorismo, la sua chiara comprensione di difficili questioni teoriche, la sua indole energica e calma... la sua incrollabile fermezza di carattere, la sua fidatezza assoluta e che non ammetteva dubbi, il suo senso del dovere ugualmente rigoroso e irremovibile verso i nemici come


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verso gli amici e verso sé stesso» furono messi in rilievo da Engels nell’introduzione alla serie di articoli di Wolff Il miliardo slesiano. A lui Marx dedicò il I volume del Capitale - I, 13.
WRIGHT, Thomas (1711-1786), naturalista inglese - III, 184.
WYATT, John (1700-1766), inventore di un tipo di filatrice - II, 72.

YARRANTON, Andrew (1616 ca. 1684), tecnico ed agronomo inglese del periodo manifatturiero - II, 47.
YOUNG, Arthur (1741-1820), scrittore è statistico inglese - I, 137, 250, 299; III, 127, 135.

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